Gli scatti del fotografo varesino ritraggono luoghi dimenticati, edifici abbandonati, stanze dove il tempo sembra essersi fermato cristallizzando in un istante l’inesorabile passaggio del tempo. La mostra sarà visitabile fino al 23 maggio.
Il nuovo progetto fotografico Appunti da un viaggio immobile viene presentato così dall’autore:
“Fotografare luoghi abbandonati non è solo un’esperienza. Addentrarsi in edifici fatiscenti significa cercare di dare un senso ai “non luoghi” che comunque esistono ma che sono nascosti agli occhi di tutti. Rappresentano un passato che sembra non essere mai stato un presente, un passaggio inesorabile del tempo su ciò che inesorabilmente è immobile. Oggetti e spazi che hanno assunto il colore della polvere, che vivono solo di quella luce che ogni giorno si fa spazio nel buio, sono fermi lì, in quel silenzioso sussurrare. Fotografare i luoghi abbandonati assume la forma di un viaggio dentro me stesso, nel ripercorrere quelle esperienze che hanno segnato un cammino semplicemente umano fatto di dolore per la dipartita di un genitore, per un’infanzia che si sarebbe voluta diversa, per una ricerca di una fede che si perde, per quegli eventi che mutano repentinamente la tua condizione. Un percorso attraverso stati d’animo che si scontrano e si incontrano, attraverso una ricerca di quella luce che comunque entra sempre ad illuminare ciò che nel buio del nostro animo abbiamo nascosto. Ogni scatto diventa quindi un appunto di questo viaggio immobile, di questo percorso, che pur portandomi a cercare nella polvere del tempo risposte o semplici spiegazioni, mi conduce attraverso nuove domande a cui ora proverò a rispondere con rinnovata consapevolezza.
E con un sorriso”
La mostra rimarrà a disposizione del pubblico dal 9 al 23 maggio 2015 in Via Caracciolo 46 a Varese, presso Villa Baragiola.
Orari: da martedì a venerdì dalle 15.30 alle 17.30, sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30