Varese, Andrea Vitali e i Sulutumana in concerto per una causa benefica

Lunedì 15 dicembre alle 21.00 al Teatro UCC lo spettacolo organizzato da SiMPeF Varese per finanziare il progetto Riflesso Rosso Retinico

10 Dicembre 2014
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sulutumana

Uno spettacolo benefico di musica e lettura destinato alla raccolta di fondi destinati alla prevenzione delle patologie oftalmiche neonatali, organizzato dall’Associazione dei medici pediatri di famiglia della Provincia di Varese.

Riflesso Rosso Retinico è il progetto ideato, promosso e realizzato da SiMPeF Varese.

Policy Statement for Red Reflex tutti i neonati andrebbero indagati entro 4 settimane di vita per evitare danni permanenti (perdita visus) causati da cataratta congenita non trattata. I dati riferiscono un’incidenza di 9 casi su 10.000 nati in Provincia Varese: 8000 nati/anno= 7,2 casi/anno

Obiettivo del progetto è promuovere lo screening neonatale del Riflesso Rosso Retinico per ridurre il rischio di mancata diagnosi di patologie oftalmiche neonatali invalidanti (cataratta congenita – retino blastoma)

Lo spettacolo si propone di raccogliere fondi per il progetto

Biografia di Andrea Vitali Figlio di Edvige ed Antonio Vitali, entrambi impiegati comunali, è nato e cresciuto a Bellano, sulla sponda orientale (quella “lecchese”) del lago di Como, con altri cinque fratelli. Dopo aver frequentato quello che lui stesso definisce «il severissimo liceo Manzoni» di Lecco, rinuncia alle sue inclinazioni verso il giornalismo e, per soddisfare le aspirazioni paterne, si laurea in medicina all’Università Statale di Milano nel 1982. Sposato con Manuela, da cui ha avuto il figlio Domenico, vive da sempre ed esercita la professione di medico di base nel suo paese natale. In campo letterario esordisce nel 1990 con il romanzo breve Il procuratore(Premio Montblanc per il romanzo giovane) ispirato da vicende narrategli proprio da suo padre. Nel 1996 vince il Premio letterario Piero Chiara con L’ombra di Marinetti, ma il vero successo giunge nel 2003 con Una finestra vistalago(Premio Grinzane Cavour e Premio Bruno Gioffrè 2004), romanzo corale e polifonico le cui affabulazioni, ricche di stilemi del linguaggio parlato, coprono cinquant’anni di vita paesana fino ai turbolenti anni settanta. L’immaginario narrativo di Vitali si colloca sulle sponde del lago e racconta una provincia fatta di personaggi comuni e nel contempo esemplari, sulla scia di scrittori come Mario Soldati e Piero Chiara. Tuttavia il medico di Bellano, pur riconoscendo i propri debiti nei loro confronti, preferisce rifarsi soprattutto all’arte di “raccontar storie” di Giovanni Arpino. Nel 2004 gli è stato assegnato il Premio Dessì, sezione narrativa, per il romanzo La signorina Tecla Manzi. Nel 2006 ha vinto il Premio Bancarella con il romanzo La figlia del Podestà, che è stato finalista anche al Premio Stresa. Nel 2008 ha vinto il Premio Boccaccio per tutta la sua produzione narrativa e in particolare per La modista, con cui ha ottenuto anche il Premio Hemingway. Il suo romanzo, Almeno il cappello, ha vinto il Premio letterario La Tore Isola d’Elba ed è stato tra i finalisti sia allo Strega che al Campiello 2009. I suoi libri sono stati tradotti in Francia, Germania, Serbia, Grecia, Romania, Portogallo, Paesi Bassi, Belgio, Spagna, Ungheria, Giappone e Turchia.

I Sulutumana (dal lombardo occidentale sul’utumàna, “sul divano”) sono un gruppo musicale italiano (precisamente valassinese), che si allaccia alla tradizione della musica popolare e dei cantautori. Nelle loro canzoni raccontano piccole storie di vita quotidiana, un minimalismo che ricorda quello dello scrittore americano Raymond Carver.

 

 

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