Il maltempo non ha frenato il pittore-nuotatore Alberto Cristini. Che oggi, sabato 2 agosto, ha compiuto “l’impresa”, traversando a nuoto il Lago Maggiore, e giungendo a Santa Caterina del Sasso.
Il percorso dell’artista, tuttavia, ha dovuto subire una cambiamento, adattandosi alle condizioni meteo precarie. Innanzitutto la partenza è stata anticipata, pur di poco, a circa dieci minuti prima di mezzogiorno. E il percorso iniziale ridotto, in modo da evitare di trovarsi in mezzo al lago in pieno temporale. Cristini, il suo compagno di traversata Stefano Pigozzi (vicino di casa, amico e, da oggi, anche compagno di avventura di Cristini) e la squadra di Protezione civile di Laveno Mombello che li scortavano a distanza ravvicinata su un barca, sono partiti infatti da Reno, una frazione di Leggiuno, e andando al largo, si sono poi diretto verso l’Eremo di Santa Caterina del Sasso, dove sono approdati verso le 12.50, dopo circa un’ora.
Cristini è riuscito, nonostante il tempo ridotto e la pioggia che rendeva più difficile l’impresa, a dipingere il quadro raffigurante il Monastero, servendosi di speciali colori resistenti all’acqua. Al suo arrivo, ad accoglierlo il sindaco di Laveno Mombello Graziella Giacon, l’assessore di Leggiuno Domenico Bavila, i volontari del Gruppo Alpini, la presidente del Comitato Turismo Italia di Legnano Tina De Stefani Bertizzolo e il presidente dell’associazione Varese per l’Italia Luigi Barion, che ha collaborato all’organizzazione.
Un’impresa notevole, soprattutto vederla dal vivo. In acqua com’è andata?
Oggi, è stata più una performance artistica, anche perché tutto sommato la distanza era breve. Ma il posto è bellissimo e lo scenario meritava.
Non è nuovo a queste imprese, ne ha fatte anche negli Stati Uniti e nel Sudest asiatico. Cambia molto fare nuoto-pittura nel mare e nel lago?
Nel mare si nuota in teoria con più facilità. Poi a me piace la sensazione della salsedine, nel mare diciamo che senti il gusto della natura. Qui è diverso, ma avere davanti Stresa con le isole e Santa Caterina è uno spettacolo meraviglioso. È bello nuotare, nel mio caso che lo faccio con la testa fuori dall’acqua per dipingere, per apprezzare la natura.
Io faccio nuoto-pittura e quindi il panorama è fondamentale.
La prossima sfida?
Non lo so ancora. Per il momento farò delle mostre negli Stati Uniti, in California, ma solo mostre, non saranno accompagnate dalla performance.
Una curiosità, che poi Cristini ci svela, è che ad oggi non è riuscito ad entrare nel guinness dei primati per il semplice motivo che non c’è nessun altro oltre a lui che pratica nuoto-pittura. E quindi manca un concorrente. Insomma, il primato ce l’ha già: quello di essere unico.