
Torna la Coppa dei Tre Laghi Varese-Campo dei Fiori, la gara di auto storiche che da sempre caratterizza il nostro territorio. E quest’anno sarà un anniversario importante visto che ricorrerà il novantesimo dell’inaugurazione dell’Autostrada dei Laghi.
Prima autostrada in Italia, venne inaugurata il 21 settembre 1924 dal re Vittorio Emanuele III. E per festeggiare la ricorrenza il Comune di Varese, attraverso l’assessorato al Marketing territoriale guidato da Sergio Ghiringhelli, e il club Auto Moto Storiche Varese, presieduto da Angelo De Giorgi, organizzeranno un evento commemorativo, che consisterà nel ripercorrere, proprio il 21 settembre, a 90 anni di distanza, la tratta autostradale da Milano, partendo da Palazzo Lombardia, fino al centro di Varese. Il comitato organizzatore è già pronto. E i festeggiamenti saranno quindi una parte storica legata alla manifestazione sportiva della Coppa dei Tre Laghi, che nacque nel 1931 proprio grazie al nuovo collegamento. E che oggi è arrivata dalla XXIII edizione della rievocazione storica.
L’Autostrada dei Laghi festeggia quindi il suo secondo anniversario. Risale infatti al 26 marzo 1923 il via ufficiale al cantiere, con una visita dell’allora capo del governo Benito Mussolini.
Mussolini posava simbolicamente la prima pietra, mentre l’inaugurazione ufficiale sarebbe toccata al re Vittorio Emanuele III, al completamento dell’opera, il 21 settembre 1924. Varese non era ancora Provincia (lo sarebbe diventata solo nel 1927).
La scelta di realizzare il primo collegamento di questo tipo tra Milano e Varese nasce dalla volontà di sviluppare il turismo, e allora il territorio dei laghi era la meta dei milanesi più gettonata.
Non solo l’Autolaghi è stata la prima autostrada italiana, ma ha anche dato il nome a questo tipo di collegamento. Il termine autostrada compare infatti per la prima volta in un documento ufficiale nel 1922, durante la fase di progettazione dell’opera, che sarebbe partita l’anno successivo, da parte dell’ingegner Piero Puricelli (Milano, 4 aprile 1883 – Milano, 8 maggio 1951). Personaggio importante, che ricoprirà anche il ruolo di senatore del Regno, oltre all’autostrada Milano-Laghi ha preso parte alla progettazione dell’Autodromo di Monza.
“L’ingegner Puricelli con quel termine indicava un percorso caratterizzato da un percorso rettilineo e senza ostacoli, percorribile ad alta velocità dai soli veicoli a motore, finalizzato al trasporto rapido di merci e uomini, con il pagamento di un pedaggio per coprire le spese di costruzione e di gestione. Nel 1924 viene dunque inaugurato il primo tratto, da Milano a Varese, di quella che diverrà la prima autostrada realizzata in Italia e in Europa. La nuova strada era a una sola corsia per senso di marcia, sufficiente per il passaggio delle poche decine di auto che vi circolavano ogni giorno. Il pagamento del pedaggio avveniva nell’area di servizio e sosta, che era obbligatoria. Dal 1924 in avanti, a Lainate cominciarono ad arrivare tecnici da varie nazioni per studiare e copiare questa nuova strada veloce per auto, a pagamento” (leggi qui).
La prima definizione normativa avviene solo “nel 1933 con il Regio Decreto che definiva le autostrade come strade riservate ai soli autoveicoli”.
A partire dalla fine degli anni Venti vengono aperti i nuovi tratti autostradali in Italia, quasi esclusivamente al Nord: Milano-Bergamo, Napoli-Pompei, Brescia-Bergamo, Torino-Milano, Firenze-Mare, Padova-Venezia, Genova-Serravalle-Scrivia, Genova-Savona.
L’Autolaghi potrebbe essere la prima autostrada del mondo.
Il “potrebbe” è d’obbligo perché il primato viene rivendicato anche dai tedeschi, secondo i quali la prima strada riservata esclusivamente alle auto sarebbe l’Avus di Berlino, progettata nel 1909 e aperta nel 1921.
Tuttavia l’Avus non era solo una strada di collegamento, ma anche di pista di prova. L’autostrada italiana sarebbe la prima nel suo genere, copiata poi in tutto il mondo.