Aula Magna dell’Università degli Studi dell’Insubria gremita questa mattina dai ragazzi delle Scuole Superiori di Varese, per l’evento europeo “UniStem Day”, giornata di divulgazione della ricerca sulle cellule staminali. L’evento si è svolto in contemporanea in 35 Atenei e centri di ricerca italiani e 28 università europee, per una platea totale di 27.000 studenti delle scuole superiori.
UniStem Day è un’occasione per diffondere e valorizzare la conoscenza scientifica e la ricerca, facendo chiarezza sul tema delle cellule staminali. Il tema di quest’anno è la libertà di studiare, quindi libertà di conoscere. Libertà di usare prove e controlli per distinguere le mere opinioni dai fatti. “Forti nel ponderare, fermi nel criticare, indisponibili a mentire, sempre”: questo il messaggio chiave del filmato iniziale dell’evento trasmesso contemporaneamente in tutte le sedi dell’evento italiane ed europee.
A Varese, in via Ravasi, dopo il saluto del Magnifico Rettore, professor Alberto Coen Porisini, e del Direttore del Dipartimento di Biotecnologie e Scienze della Vita , professor Giovanni Bernardini, si sono tenute le relazioni “La libertà in Medicina: un Intreccio di Scienza e di Valori”, del Professor Mario Picozzi, docente dell’Università dell’Insubria, “Cancer stem cells: il lato oscuro delle staminali” del professor Francesco Acquati docente dell’Università dell’Insubria, “Cellule staminali e neuroprotezione/rigenerazione dopo danno cerebrale acuto” della dottoressa Elisa Zanier ricercatrice dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri ed infine alcuni interventi di giovani ricercatori dell’Università dell’Insubria.