
Un viaggio attraverso i secoli. Grazie al Coro Sine Nomine di Varese.
Quattordici esempi di madrigale hanno accompagnato attraverso i secoli il pubblico del Teatrino Santuccio. Quattordici brevi madrigali hanno proposto una panoramica unica ed originale del cammino compiuto da questa forma lirica popolare giunta sino ai giorni nostri.
Il Coro da Camera Sine Nomine Città di Varese ha eseguito, sotto l’attenta direzione del maestro e compositore Giuseppe Reggiori, i brani Pietro Clausetti, gli unici due in cui si è cimentato, le tre espressioni madrigalistiche di Bruno Bettinelli e le due ingegnose declinazioni composte da Alberto Soresina sulle filastrocche di Gianni Rodari.
Le armonie, rigorosamente a cappella, hanno spaziato anche nella letteratura madrigalistica con le composizioni originali del Maestro Reggiori che si è confrontato con maestri eccelsi della letteratura arrangiando sei espressioni contemporanee sui testi di Giovanni Guidiccioni, Giovanni Boccaccio, Carlo Gesualdo, Francesco Petrarca e Torquato Tasso.
La compattezza dell’organico, dal suono caldo e avvincente, ha coinvolto l’attento pubblico che ha sollecitare un bis al Coro da Camera Sine Nomine e al suo direttore Giuseppe Reggiori, che hanno proposto un ulteriore arrangiamento del Maestro: l’indimenticabile “Amore che vieni, amore che vai” di De Andrè/Battiato ha salutato a quattro voci, chiudendo la stagione 2013/2014 con un altro ottimo successo, complice la suggestiva cornice del Teatrino Santuccio di Varese. Il percorso proposto giovedì 26 giugno a Varese ha richiamato estimatori da tutta la Lombardia, dimostrazione che un lavoro serio, scandito da scelte culturali ed impegno costante possono trasformare un’esperienza amatoriale in una serata di alta levatura culturale.
L’appuntamento dell’organico varesino è con la stagione 2014/2015 che segnerà il traguardo dei venticinque anni di attività e sarà disseminato da repertori storici e nuove proposte.
Perché il canto corale è una forma viva di partecipazione dalle note consonanti ed eufoniche, ma soprattutto propositive.