Torna anche quest’anno il “bando caldaie”, sistema di contributi varato per la prima volta nel 2017 e che permette la sostituzione di generatori obsoleti con impianti moderni ed efficienti. Una prima bozza del testo, con i dettagli per la quarta edizione consecutiva degli incentivi, è stata analizzata dalla Giunta di Palazzo Estense in settimana: i fondi complessivamente disponibili per l’anno in corso sono pari a 117mila euro; la vera novità, però, è che la soglia massima di contributo verrà innalzata dal 30 al 35% del costo del nuovo generatore.
«Diamo seguito – afferma l’assessore all’Ambiente Dino De Simone – a quanto di buono è stato intrapreso. Tre sono gli obiettivi ai quali puntiamo: il miglioramento della qualità dell’aria, con la riduzione della produzione di PM10 e CO2 da parte dei vecchi impianti, la conseguente lotta al cambiamento climatico e, ultimo punto ma non certo per importanza, l’efficientamento energetico. Ci saranno risparmi per i cittadini e un volano economico per le imprese; basti pensare che nelle edizioni precedenti abbiamo erogato 144mila euro e generato investimenti per un totale di 480mila».
Il taglio dei costi per le famiglie è intuibile dalle stime realizzate sui 36 impianti cambiati dal 2017: in tre anni, infatti, sono stati risparmiati circa 140mila litri di gasolio e 450mila metri cubi di metano. Per quanto riguarda la qualità dell’aria, invece, gli stessi dati parlano di quasi 52 kg di PM10 in meno dispersi nell’atmosfera, così come si sono evitati oltre 1.000 kg di ossidi di azoto e circa 700 tonnellate di CO2. Numeri che vanno di pari passo con quelli degli studi scientifici, secondo cui proprio gli impianti inquinanti dei condomini sarebbero responsabili di oltre il 60% dell’anidride carbonica complessivamente emessa nell’aria delle nostre città e del 30% delle polveri sottili.
I contributi erogati da Palazzo Estense per il 2020 potranno coprire, come anticipato, fino al 35% del costo del nuovo generatore, con gli importi massimi che varieranno in base alla tipologia del nuovo impianto che si sceglierà di installare. A essere maggiormente premiati saranno i progetti altamente efficienti e sostenibili, mentre finanziamenti aggiuntivi sono previsti per chi deciderà di unire alla riqualificazione delle caldaie anche impianti a energia rinnovabile, come quelli fotovoltaici o solari-termici.
Potranno partecipare al bando, come nelle precedenti edizioni, tutti quei condomini composti da almeno quattro unità abitative e il cui impianto termico sia stato installato da almeno dieci anni e sia a servizio esclusivo di locali a uso di abitazione o promiscuo. Altra caratteristica necessaria è, ovviamente, l’essere in regola con la manutenzione, la termoregolazione e la contabilizzazione del calore.