Terrorismo islamico: sul caso Binelli interviene Cosentino: «L’opposizione vuole togliere la libertà d’opinione»

L’esponente di Forza Italia difende l’assessore leghista e chiede a sua volta le dimisioni dei tre capigruppo di minoranza, Fabrizio Mirabelli, Rocco Cordì e Francesco Cammarata

14 Gennaio 2015
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Da sinistra Giacomo Cosentino e il sindaco Attilio Fontana

In merito alla richiesta da parte del centrosinistra varesino di revocare le deleghe all’assessore Fabio Binelli per le dichiarazioni sul terrorismo e la religione musulmana, interviene il consigliere di Forza Italia del Comune di Varese Giacomo Cosentino: “Le dichiarazioni del centrosinistra varesino nei confronti dell’assessore Binelli sono gravi e diffamatorie, l’assessore non ha istigato ad alcun odio razziale e religioso ma si è limitato a fare un’analisi circa la religione musulmana ed il collegamento col terrorismo, è un dato di fatto che esistono cellule islamiche formate da estremisti che in nome del loro Dio tagliano teste e compiono attentati. Alcuni terroristi interpretano il Corano a loro modo e questo è un altro dato di fatto; diverso e sbagliato è generalizzare e dire che tutti i musulmani sono terroristi, ma il messaggio di Binelli non era quello”.
Continua Cosentino “L’assessore poteva sicuramente usare parole diverse ma con la scusa del “poteva usare, poteva dire, poteva moderare i toni…” mi sembra che ultimamene si stia esagerando e si stia davvero cercando di togliere la libertà di espressione agli esponenti del centrodestra varesino”.
Conclude Cosentino “Detto ciò, Binelli non è in discussione e sono io che chiedo ai capigruppo di opposizione di rinunciare al loro incarico dato che sono i primi a violare il principio costituzionale di libertà d’opinione”.

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