“Sono italiano e voglio anch’io 35 euro al giorno”

In vista della partenza del servizio di accoglienza per circa 500 profughi in provincia di Varese, Lega Nord e Forza Italia lancia una campagna di protesta. ”I profughi ci costeranno oltre 4 milioni di euro”

28 Aprile 2015
Guarda anche: AperturaVarese Città
Immigrati

“Sono italiano e voglio anch’io 35 euro al giorno”. Una campagna decisamente provocatoria, quella lanciata dal capogruppo della Lega Nord Giuseppe Longhin e dal collega Piero Galparoli, che guida il gruppo unico di centrodestra Liberi per la Provincia.

E che va a cavalcare lo scontento che molti italiani provano nei confronti del governo e del modo di gestire l’immigrazione.

“Dal 1° maggio 2015, Festa del Lavoratore, inizierà il servizio di accoglienza per circa 500 cittadini stranieri che verranno smistati in diverse strutture della nostra provincia con la relativa gestione dei servizi connessi – scrivono Longhin e Galparoli – quali erogazione dei tre pasti principali, fornitura di beni quali vestiario e prodotti per l’igiene personale, erogazione “pocket money” nella misura di € 2,50 pro-capite/pro-die per sigarette, giornali, snack ecc.,
tessera ricarica telefonica di € 15,00 all’ingresso”.

Secondo i due esponenti di Lega e Forza Italia “il costo pro-capite giornaliero per straniero sarà di 35 euro fino al 31 dicembre 2015, per un costo totale di 4.287.500 euro”.

“La solidarietà verso il prossimo è condivisibile ma mai come oggi queste risorse dovrebbero essere utilizzate a favore dei nostri concittadini per una politica sociale rivolta alle famiglie ed alle persone in difficoltà economica.
Ogni straniero accolto sul nostro territorio ha un costo per lo stato di mille e passa euro al mese, mentre ci sono anziani e disoccupati che percepiscono la metà di tale importo e che faticano a sbarcare il lunario.
È inconcepibile che gli italiani siano considerati cittadini di serie B rispetto agli immigrati. Quello che chiediamo è pari dignità e uguale trattamento economico”.

Tag:

Leggi anche: