
La denuncia di qualche giorno da da parte di una residente della zona, E.L., sullo stato di degrado in continuo avanzamento che ogni mattina viene alla luce preoccupa sempre di più sia i residenti che i commercianti della zona. Dopo l’ennesimo episodio di sabato 11 febbraio, l’appello arriva al comune: si chiede sicurezza e maggiori controlli.
“Abbiamo richiesto l’intervento di Aspem, che è stato tempestivo, ma sicuramente ora di domani la situazione sarà la stessa. Non sono adolescenti che bigiano o che si nascondono per fumare, la situazione è ben diversa. Le siringhe non sono uno scherzo. Ieri le abbiamo individuate in pieno giorno e siamo adulti che ragionano. Di sera, però, o d’estate con le scarpe aperte si rischia la propria incolumità. Per quale motivo? E se passasse un bimbo o un cane?” queste sono le parole di paura che escono dalla bocca della donna, che lancia un appello al comune “Chi non ha un ufficio o un negozio si chiude dentro oppure si è dotato di cancello e citofono. Mi spiace per chi abita nel palazzo perché vive con la sensazione d’essere incarcerato in casa propria, ritrovandosi i bisogni altrui davanti alla porta di ingresso. Stiamo cercando di sensibilizzare le autorità. Non so cosa si possa fare, ma serve una soluzione duratura”.