Referendum: Serracchiani a Varese per “formare” i sostenitori del Sì

Nella mattinata di sabato il presidente del Friuli ha incontrato i militanti del Pd

22 Ottobre 2016
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astuti

Il Partito Democratico in provincia di Varese si prepara al Referendum costituzionale di dicembre.
Nell’ambito di una giornata di formazione sulla riforma costituzionale, il Partito Democratico lombardo ha invitato a Varese il vicesegretario nazionale Debora Serracchiani, insieme alla quale i presenti hanno potuto approfondire i contenuti del referendum.
Serracchiani ha fatto una disamina dei contenuti della riforma mettendone in evidenza in particolare: il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione dei costi della politica, la revisione del titolo V.
La vicesegretaria e presidente del Friuli Venezia-Giulia Debora Serracchiani commenta così: “Ringrazio molto per l’invito a Varese, dove torno sempre con piacere. La sfida che ci pone il referendum è decisiva: riformare finalmente il nostro Paese. Cogliamo l’occasione per rendere il sistema istituzionale del nostro Paese più semplice ed efficace, senza per questo rinunciare all’esigenza di rappresentatività”.
Il segretario provinciale del Pd Samuele Astuti afferma invece: “Ringrazio molto Deborah Serracchiani per essere stata con noi e il Segretario Regionale Alfieri per l’iniziativa odierna.
Serracchiani è molto legata al nostro territorio e più volte ha dimostrato con la sua presenza la vicinanza a Varese e al suo territorio.
In provincia siamo pronti e tonici. Oltre all’attivissimo comitato provinciale, esistono più di 30 comitati per il si e sono state organizzate circa 100 iniziative nelle nostre città e abbiamo costituito un team di giovani che sta presidiando le piazze reali e vituali. Siamo convinti che la Provincia di Varese darà il suo contributo forte in vista del 4 dicembre”
Il segretario regionale del Pd Alessandro Alfieri, infine, commenta: “La campagna referendaria è un’occasione per riflettere sui contenuti del testo costituzionale che mira a semplificare le istituzioni e tagliare i costi della politica. È necessario concentrarsi sul merito e non sulla propaganda di parte”.

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