“Parcheggio, cronaca di un risultato annunciato”. Dopo la commissione, le considerazioni di Varese2.0

Il comitato di cittadini lancia un ultimo appello ai consiglieri comunali di maggioranza che, seppur non ufficialmente, avrebbero espresso, come l’opposizione, perplessità sul progetto

30 Maggio 2014
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Il Comitato Varese2.0 lancia un appello ai consiglieri comunali di maggioranza che non reputano il parcheggio alla Prima Cappella un’opera prioritaria. Dopo la seduta della commissione Lavori pubblici, ecco le considerazioni del comitato.

Dove criticano quella che considerano una “chiusura” da parte dell’amministrazione. E a questo punto auspicano che la “battaglia” vada avanti nelle istituzioni, grazie a quei consiglieri che sono contrari al progetto.

Il comunicato di Varese2.0

Ieri (mercoledì, ndr) dalle 18,30 alle 23 si è svolta la riunione, record di durata, della Commissione chiesta da Varese2.0 sul Parcheggio alla prima Cappella. Una riunione che si è svolta nel rispetto delle reciproche posizioni, ma che abbiamo avuto l’impressione servisse a poco; poiché l’amministrazione comunale non vuole recedere dalla sua posizione e ammettere che c’è un reale rischio per l’habitat del Sacro Monte e uno spreco di denaro pubblico. Volutamente preferiamo evitare di riportare gli interventi essendo essi ripresi da vari giornali, di cui alcuni online. Preferiamo piuttosto soffermarci su alcune incomprensibili affermazioni pronunciate a bassa voce, che danno il senso di questa assurda storia.
Un Sindaco che parlando con il rappresentante di Sel afferma che è troppo tardi, o qualche rappresentante della maggioranza, non appartenente alla scuola di pensiero del Vice Sindaco Baroni, che ci lascia capire, in separata sede, che le preoccupazioni di Varese2.0 sono più che valide, ma che non può votare contro. Il tutto ci lascia amareggiati.

È proprio una storia assurda, che assimiliamo a quella delle paratie sul lago di Como che ha portato alla crisi della giunta. Vorremmo capire! Vorremmo capire il senso dell’affermazione del Sindaco. Ci saremmo aspettati che, a dispetto della logica, personalmente affermasse che non è uno spreco di denaro dei contribuenti, che non ci saranno costi aggiuntivi per imprevisti, e che negasse fermamente rischi per l’habitat del Sacro Monte. Ma così non è accaduto. Ci sarebbe piaciuto che anziché restare a osservare dal corridoio scuotendo il capo avesse preso la parola assumendosi la responsabilità della scelta personalmente e in solido con il Governatore Maroni: ci chiediamo se sarebbero disponibili a “garantire” che si possano escludere eventuali aumenti di costo o eventuali danni con il loro personale patrimonio.

Ovviamente sembrerà una pretesa assurda, ma è anche assurdo intestardirsi su un progetto non prioritario in quanto assolutamente non risolutivo, costosissimo e ad alto rischio, quando si dichiara, un giorno sì e il successivo pure, che sono scarse o incerte le risorse per la gestione corrente di asili, strade, assistenza alle famiglie disagiate, ecc. Vogliamo risulti evidente a questa amministrazione che non tradiremo il mandato affidatoci da un numero in continua crescita di cittadini, che valuteremo con loro altre strade per fermare questo progetto inutile, costoso, che mette a rischio sotto più aspetti un sito che rappresenta il cuore della varesinità. E se non dovessimo riuscirci, monitoreremo lo svolgimento della demolizione e ogni singolo atto, saremo lí presenti a verificare che nulla accada al nostro Sacro Monte, alle nostre Cappelle, alle grotte e alle falde sotterranee, alla fauna locale.

Saremo lì insieme a chi ci ha dato fiducia e ci chiede di non mollare, e chiederemo conto di ogni “imprevisto”. Invitiamo infine i consiglieri della maggioranza dissenzienti a rompere gli indugi e la consuetudine della solidarietà di partito, e a fare pressione affinché si evitino sprechi tanto ingenti di denaro pubblico.

Vareseduepuntozero

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