Ospedale di Circolo: operativa l’unità di Terapia Subintensiva

Da ieri attivo il nuovo reparto diretto dal dottor Giuseppe Mazzi

28 Luglio 2015
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Ospedale

E’ stata istituita ed è operativa da ieri, all’Ospedale di Circolo di Varese, l’unità di Terapia Subintensiva, affidata alla responsabilità del dott. Giuseppe Mazzi ed inserita all’interno della unità complessa di Anestesia e Rianimazione B diretta dal dott. Giulio Minoja.
Come dice il nome, si tratta di una struttura che offre cure con un livello di intensità intermedio tra quello che viene assicurato nelle terapie intensive e quello delle unità di degenza ordinaria: la Subintensiva è infatti dedicata a pazienti con moderata o potenzialmente severa compromissione degli equilibri fisiologici che richiedono un supporto tecnologico elevato ma non necessariamente un supporto artificiale e invasivo delle funzioni vitali.
La Terapia Subintensiva è dotata di 10 posti letto che saranno attivati progressivamente ed è collocata al primo piano del monoblocco, accanto alle Terapie Intensive, con le quali opera in stretta integrazione. L’organico medico, infatti, è gestito in senso dipartimentale, pur prevedendo 3 anestesisti dedicati e la condivisione dei servizi di guardia e pronta disponibilità già esistenti nelle tre Terapie Intensive. A questi si affiancano 14 infermieri, un coordinatore e 6 OSS, organizzati su tre turni.
L’ammissione di un paziente alla Terapia Subintensiva può avvenire da Pronto Soccorso, dai reparti di degenza ordinaria, dalle sale operatorie e dalle Terapia Intensive.
“L’attivazione della Terapia Subintensiva è stata possibile grazie all’input decisivo offerto da Regione Lombardia all’inizio di quest’anno – sottolinea il Direttore Generale, Callisto Bravi – Grazie a questa nuova struttura saremo in grado di fornire ai pazienti che necessitano di un livello di assistenza sub-intensivo la giusta e appropriata collocazione, e, proprio per questo, avremo anche una maggiore capacità di assorbire i pazienti del Pronto Soccorso che necessitano di un ricovero”.

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