
Dopo il prezzo dei parcheggi aumentato e l’eliminazione di qualsiasi parcheggio gratuito, dopo l’aumento delle rette scolastiche, dopo il degrado che si sta impadronendo di zone sempre più ampie del centro città, dopo l’aumento delle tasse ai commercianti, adesso le nuove normative prevedono il divieto di consumo di bevande in bottiglia e lattina la sera, nonchè lo stop per la musica nei bar alle 23, mentre il sabato e domenica si arriva alle 24.
Queste norme sono state volute da un vicesindaco, Daniele Zanzi, già da giovane militante della destra giovanile ed adesso, folgorato sulla via del centrosinistra nel nome del tafazzismo più radicale, vicesindaco di una giunta PD, che fa ombra al Sindaco Davide Galimberti nel suo decisionismo, e vuole far morire la città dimenticandosi dei più giovani, con buona pace dei pochi consiglieri del PD che sono giovani ma sono marionette gestite dai loro compagni di governo più adulti. Contenti loro
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Dopo la dichiarazione di Orizzonte Ideale, non si tira indietro nemmeno l’ex assessore Stefano Clerici che paragona questa situazione al Proibizionismo.
Da ieri nella città di Varese è proibito:
1) fumare nei parchi pubblici
2) ascoltare musica nei locali dopo le 23
3) consumare su tutto il territorio comunale bevande di qualsiasi tipo in lattina o bottiglia fuori dagli esercizi commerciali.
Un bel salto indietro di 25 anni: un provvedimento folle oltre che inutile, che dopo la mazzata dei parcheggi e l’idiota pedonalizzazione/desertificazione metterà ancora più in crisi il commercio e farà scappare varesini e non. Proprio una bella idea: coprifuoco alle 18,30 come tanti anni fa. E ovviamente nessun intervento per risolvere il problema del vagabondaggio e del bivacco in una città che sembra sempre più Mombasa.
Ma un risultato #Galimberti l’ha già ottenuto: farsi odiare dai varesini a tempo di record. Avanti così!
A lui si aggiunge anche l’ex consigliere comunale Giacomo Cosentino che davanti a questa situazione promette “Ritorneremo!” – “La nuova amministrazione del Pd di Varese continua ad andare nella direzione opposta in cui siamo andati noi: oltre all’aumento del costo dei parcheggi, delle rette scolastiche e dell’accoglienza ai clandestini, ora vogliono anche uccidere la movida“