Nasce la Consulta giovanile della Città di Varese

Questa sera in commissione la proposta per il nuovo strumento di partecipazione e coinvolgimento dei giovani

12 Aprile 2018
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Istituire la Consulta Giovanile del Comune di Varese: è questa la principale novità in tema di partecipazione che verrà presentata questa sera in commissione. La proposta arriva dal consigliere Giacomo Fisco che insieme all’assessore Francesca Strazzi ha lavorato ad un documento in cui vengono definite le caratteristiche e i compiti di questo organismo permanente che intende favorire la partecipazione dei giovani all’attività politico-amministrativa del Comune di Varese, in particolare nella definizione delle iniziative rivolte al mondo giovanile. La Consulta Giovanile sarà un organismo consultivo dell’Amministrazione Comunale e potrà esprimere pareri, rilievi, raccomandazioni e proposte, non vincolanti, anche di propria iniziativa, relativamente agli atti dell’Amministrazione Comunale e all’attività dei servizi inerenti le tematiche giovanili. Inoltre, la Consulta Giovanile, che dovrà collaborare anche con il mondo associativo e il servizio Informagiovani comunale, svolgerà anche attività di osservazione e ricerca per potenziare la conoscenza del mondo giovanile, promuovendo dibattiti, incontri e altre attività. Dopo la discussione in Commissione il documento andrà poi al voto del Consiglio Comunale.

“Con questa proposta intendiamo stimolare la partecipazione dei giovani alla vita della città, alle scelte in tema di politiche giovanili e sviluppare una sinergia per migliorare l’azione di governo in merito al futuro della città – spiega il consigliere comunale Giacomo Fisco -. Attivare la consulta giovanile vuol dire riportare al centro i temi propri di noi ragazzi favorendo il dialogo con le istituzioni e promuovendo una partecipazione attiva con l’obiettivo di una città a misura di giovani”.

Nel testo del regolamento che verrà presentato in commissione si indica che la consulta sarà formata da un’assemblea e da un presidente e sarà composta da un rappresentante per ciascuna delle associazioni giovanili, sportive, culturali, di volontariato, di categoria, a condizione che le stesse operino in modo continuativo da almeno un anno sul territorio comunale, che la maggioranza degli iscritti sia di età inferiore ai 30 anni (o che presenti al loro interno una componente giovanile strutturata). Sarà formata inoltre da due rappresentanti per ciascuna delle organizzazioni giovanili di partiti politici presenti nel Parlamento e da un rappresentante per ognuno degli istituti scolastici di secondo grado presente sul territorio comunale e da tre per l’Università degli Studi dell’Insubria. I rappresentanti dovranno avere un’età compresa tra i 16 e i 30 anni. Potranno fare parte della Consulta anche i minori ma dovranno presentare autorizzazione scritta da parte di un genitore o di chi ne esercita la potestà. Le assemblee della Consulta saranno pubbliche e potrà partecipare, senza diritto di voto e con finalità informative e propositive, il Sindaco di Varese, l’assessore alle Politiche giovanili e il presidente della commissione consigliare competente per la materia delle politiche giovanili.

“La consulta è una novità assoluta per il Comune di Varese che dimostra ancora una volta l’attenzione che stiamo ponendo nei confronti dei giovani – dichiara Francesca Strazzi, assessore alle Politiche giovanili e Partecipazione – Prosegue il percorso di coinvolgimento che abbiamo attivato per favorire la partecipazione diretta dei cittadini e in questo caso delle nuove generazioni. Realizzare uno strumento come quello della Consulta, presente già in tante altre città di Italia, è fondamentale per intercettare i bisogni e le esigenze dei più giovani ma rappresenta anche un passo importante per coinvolgere le associazioni, i rappresentanti e tanti ragazzi nelle scelte dell’amministrazione. Quando la consulta sarà attiva intendiamo inoltre avviare un percorso nei quartieri per promuovere anche la partecipazione dei tanti giovani che vivono nei nostri rioni”.

Per sviluppare partecipazione alla vita politica della città da parte dei giovani il presidente della Consulta potrà partecipare alle riunioni consiliari o delle commissioni, con facoltà di parola ma non di voto, nel caso in cui all’ordine del giorno vi siano temi riguardanti i giovani. Il presidente dovrà inoltre informare ogni anno la Giunta di Palazzo Estense sui lavori svolti dalla Consulta.

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