Se qualcuno ha l’abitudine di guidare con lo stereo a “palla”, atteggiamento spesso fastidioso più per auto e passanti vicini che non per se stessi, incorre in un rischio notevole: non solo perché si amplificano le percentuali di distrazione alla guida, ma anche perché si va incontro a conseguenze penali importanti.
Una recente sentenza della Corte di Cassazione (15/12/2015-25/02/2016 n° 7543) ha stabilito che il conducente di un veicolo con autoradio che emette un suono superiore ai limiti consentiti (misurabile solo con strumenti di precisione, ma in ogni caso deve permettere di sentire sempre eventuali avvisi sonori esterni, sirene ecc..) non incappa unicamente in una sanzione amministrativa dai 41 ai 168 Euro, sebbene siano rari i casi di multe per questa infrazione: si può infatti andare incontro ad un procedimento penale per “disturbo della quiete pubblica” e, più precisamente, “disturbo del riposo e delle occupazioni delle persone”. Come prova viene ritenuta sufficiente la rendicontazione di un agente delle forze dell’ordine, che potrà procedere anche al sequestro dell’impianto stereo.