Dal 24 novembre 2019, il MA*GA ospita la mostra fotografica personale di Luca Missoni, dal titolo Moon Atlas a cura di Maurizio Bortolotti.
L’esposizione è allestita con più di trenta stampe fotografiche di grande formato oltre ad un’installazione immersiva realizzata specificamente per questa occasione ed evidenzia la profonda passione dell’artista per la Luna e le sue infinite variazioni.
Negli anni ’60, quando i programmi spaziali resero possibili le prime esplorazioni lunari, Missoni, ancora bambino, iniziò a perlustrare il satellite terrestre attraverso un piccolo telescopio.
In seguito, l’attrazione sempre più forte verso questo corpo celeste, lo indusse a catturarne l’aspetto mutevole in modo rigoroso e scientifico, attraverso la fotografia e ad intraprendere un progetto artistico che ha recentemente portato alla pubblicazione di un Atlante Lunare.
Sebbene Missoni abbia fotografato la Luna per due decenni dalla stessa posizione e utilizzando lo stesso strumento, l’espressione del satellite appare sempre diversa, come il ritratto di una persona. Il colore ottenuto durante la stampa e la linea d’ombra, che segna le differenti fasi lunari, sono le due variabili principali del suo lavoro.
“Fotografare la Luna è diventato un lavoro seriale, come fosse una ricerca scientifica”, afferma Luca Missoni. “Per vedere come cambia in termini di luce sulla superficie, ho sempre cercato di replicare nella stampa fotografica le stesse dimensioni e tonalità”.
L’allestimento della mostra, all’interno della Sala Arazzi Ottavio Missoni, è stato progettato dallo stesso Luca Missoni in collaborazione con Maurizio Bortolotti, con lo scopo di favorire un dialogo tra le opere e gli arazzi di suo padre Ottavio.
Accompagna la rassegna il volume Moon Atlas, Damiani Editore.