“Arrivederci piantone”. Il lunedì a Varese inizia così, con il taglio all’ultimo pezzo del piantone rimasto questa settimana a salutare la sua città. Un simbolo che da oggi in Via Veratti non c’è più, un punto di ritrovo per tantissime generazioni e soprattutto un grande ricordo per migliaia di varesini.
Questa mattina gli addetti del comune hanno tolto anche l’ultimo pezzo della storica pianta, dopo i lavori iniziati proprio una settimana fa ai quali hanno assistiti curiosi centinaia di passati. Oggi “al piantone” non è rimasto più nulla, ma il Comune di Varese sta valutando assieme alla città i possibili progetti per il futuro.
L’arrivederci al Piantone tornerà presto a vivere. “Oggi ti salutiamo ma vivrai per sempre con una nuova pianta (un Ginkgo biloba) che crescerà in tuo onore, una scultura con il tuo tronco e con tanti gadget per i varesini che saranno pensati per fare beneficienza per le nostre associazioni! “
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dal Comune di Varese:
È terminato questa mattina il taglio del Piantone di via Veratti. Confermati i risultati dei test strumentali eseguiti negli scorsi mesi: il cedro dell’Atlante, morto da tempo, presentava alla base un esteso fenomeno di carie, che ne ha reso necessario l’abbattimento. “Dispiace aver abbattuto la pianta – hanno spiegato i tecnici comunali – ma le condizioni sono sotto gli occhi di tutti”. Nel dettaglio il buco principale, proprio al centro del tronco, era profondo oltre un metro; il legno attorno invece, completamente marcio, si poteva sbriciolare senza fatica con le sole mani.
Il fusto del Piantone è stato suddiviso in due porzioni, portate nella sede dell’Ufficio verde pubblico di via Copelli. Il legno del cedro avrà, nelle prossime settimane, due destinazioni: la parte principale del tronco verrà utilizzata per realizzare una scultura; il resto verrà poi suddiviso e se ne ricaveranno gadget e piccoli pezzetti da vendere in beneficenza, così da permettere ai tanti varesini che ne hanno fatto richiesta di conservare una memoria concreta del cedro e, al tempo stesso, di devolvere il ricavato alle associazioni del territorio.
La memoria del Piantone in via Veratti invece, come annunciato negli scorsi giorni, verrà affidata a una nuova pianta: un esemplare di Ginkgo biloba, caducifoglia che per le sue caratteristiche si presta a un utilizzo in città. L’albero che si sta cercando è di genere maschile, particolare che permetterà di evitare i cattivi odori delle bacche prodotte dagli individui femminili. A pesare sulla scelta è stata la particolare capacità di adattamento del Ginkgo biloba, specie già vivente da almeno 200 milioni di anni e in grado di resistere alle più grandi calamità naturali e umane, compresa l’esplosione della bomba atomica a Hiroshima. Il Ginkgo biloba tollera bene l’inquinamento, non manifesta debolezza nei confronti di patologie fungine e parassiti animali, sopporta bene la siccità e le temperature invernali fino a -35°C. Altra caratteristica importante richiesta da Palazzo Estense è che si tratti di un esemplare di dimensioni adeguate, così da adattarsi immediatamente alle condizioni in cui si troverà a vegetare. Particolari lavori verranno eseguiti per dare al nuovo Piantone ulteriore spazio e consentirgli di ricevere una maggiore quantità d’acqua.