“O il Piave o tutti accoppati. Da Caporetto a Vittorio Veneto” è il titolo dell’evento organizzato dall’associazione culturale fagnanese “Lombardia Lucania”, amichevolmente chiamata “2L”, che ha richiamato un folto pubblico al Castello Visconteo di Fagnano Olona in occasione del Centenario della fine della Prima Guerra Mondiale.
Ad animare la serata condotta dal giornalista fagnanese Fausto Bossi, una serie di domande attente ed interessate hanno riempito il brillante intervento del Prof. Marco Cimmino, specializzato nello studio della Grande Guerra, membro della Società Italiana di Storia Militare e della Società del Museo della Guerra di Rovereto, referente per la Scuola di “èStoria”, membro del Comitato di Regione Lombardia per il Centenario, e Presidente della Commissione Premio IFMS.
Ad introdurre la serata Giulio Maria Grisotto, avvocato e giovane appassionato di storia che ha coordinato con Bossi l’organizzazione della conferenza al fine di mantenere vivo il ricordo delle migliaia di persone che hanno combattuto o sono state uccise in guerra per consentire al proprio popolo di rimanere libero, respingendo l’invasione nemica.
“Una serata che ha arricchito il nostro bagaglio culturale, abbiamo conosciuto aneddoti e retroscena di alcuni personaggi il cui nome figura sui libri di storia, studiati a scuola, ma che stasera erano molto più “vicini e reali” grazie all’appassionata esposizione del preparatissimo relatore.
Ringraziamo la Pro Loco e il Comune per disponibilità e collaborazione, enti con i quali ci fa sempre piacere condividere le nostre attività che cerchiamo di realizzare durante l’anno e che regaliamo sempre a ingresso libero per la popolazione”, racconta la Presidente dell’Associazione 2L, Marianna Panebianco.
Dello stesso avviso anche la presidente della Pro Loco, Armida Macchi Porta, che si aggiunge agli applausi per l’intensità delle nozioni spiegate e ricorda che questi appuntamenti sono delle perle preziose per la salvaguardia della storia locale.
“La patria è la terra dei padri. Non crediamo che andare a Redipuglia sia qualcosa di diverso da andare al cimitero a trovare un nonno o, per alcuni di noi, un padre: quelli infatti erano proprio i nostri padri. Se alla parola patria non diamo questo significato, tutto quello che si può dire intorno ad essa diventa mero esercizio retorico”.
Così il professor Marco Cimmino conclude la sua narrazione che ha incantato in una magica serata d’autunno, in cui il vero protagonista è un pubblico delle grandi occasioni, che si dimostra attento e partecipa attivamente con domande costruttive e riflessioni per nulla polemiche.
L’oratore ispirato, l’efficiente organizzazione, un’ottima conduzione e il calore del numeroso pubblico presente nel cortile del Castello sottolineano e confermano inequivocabilmente un’altra scommessa vinta dall’Associazione Culturale 2L Lombardia Lucania e dalla Pro Loco di Fagnano Olona.