
Solo cento euro. Questa è la cifra che il Comune di Varese otterrà dal Ministero, per avere collaborato a combattere l’evasione fiscale sul proprio territorio.
Una cifra abbastanza esigua. Soprattutto se paragonata a quelle che ottengono altre città capoluogo di provincia, come Bergamo, dove il Comune otterrà 931.276,03 euro. Mentre a Cremona saranno 70.424,61 euro. Fuori regione, in un comune come Padova, 122.805,62 euro.
“Soldi che i comuni ottengono dallo Stato per avere collaborato come prevede una legge di qualche anno fa – spiega il consigliere comunale del Pd Luca Conte – segnalando all’Agenzia delle Entrate casi di possibile evasione fiscale, sui quali poi verranno fatti i controlli. In caso di effettiva evasione, e di recupero, il Comune, grazie alla sua segnalazione, otterrà dal Ministero circa il 30% della cifra recuperata. Questo significa che a Varese il Comune ha segnalato casi di evasione per poco più di trecento euro. Mi sembra che si possa fare di più”.
E non c’è solo il paragone con altre città capoluogo. Restando in provincia di Varese, la città giardino si colloca in fondo alla classifica, insieme a comuni decisamente più piccoli, come Fagnano Olona e Vizzola Ticino, anche loro con cento euro.
Mentre Gallarate ne ottiene 950, Gorla Maggiore 365, Leggiuno 1.069,22, Saltrio 500, Somma Lombardo 1.807,37, Venegono Superiore 165.
“Il recupero di questi soldi – dice Conte – consente ai comuni di avere fondi dallo Stato, evitando così di pesare di più con la tassazione locale”.
L’amministrazione sta verificando la situazione. E ha annunciato che risponderà al più presto, dopo avere raccolto tutti i dati, all’interrogazione del Pd.