Politico, giurista, accademico, ex Ministro dell’Economia, Giulio Tremonti sarà presente a Varese, ai “Giardini Letterari”, la kermesse multidisciplinare estiva diretta da Cristina Bellon. Di lui, Tony Blair ha detto: “E’ il ministro europeo più colto che abbiamo”.
Lo scopriremo lunedì 22 luglio alle ore 21, presso il Salone Estense di via Sacco 5, quando Tremonti presenterà il suo ultimo saggio “Le tre profezie. Appunti per il futuro” (Solferino). L’incontro è organizzato dallaBiblioteca Civica di Varese, all’interno del format #INbiblioteca – in partenariato con COOPUF iniziative culturali, e con il patrocinio dell’Università Insubria.
Dopo i saluti del Sindaco Davide Galimberti, sarà Cristina Bellon, collaboratrice de “La Stampa”, ad introdurre Giulio Tremonti e Nicola Saldutti, Caporedattore Economia “Corriere della Sera”, che intervisterà l’ospite.
Per capire il grande disordine che oggi investe le nostre vite, Giulio Tremonti prende spunto da tre profezie che emergono dal profondo della storia: quella di Marx sulla deriva del capitalismo globale, la previsione del Faust di Goethe sul potere mefistofelico del denaro e del mondo digitale (dove al posto del vecchio cogito vale un categorico digito ergo sum!), infine l’intuizione di Leopardi sulla crisi di una civiltà che diviene cosmopolita. Tre chiavi di lettura che l’autore, testimone diretto di tanti «misteri» della storia recente, intreccia con la personale esperienza di studioso e di protagonista della politica.
La storia, che doveva essere finita, sta tornando con il carico degli interessi arretrati e la giovane «talpa» del populismo sta scavando il terreno su cui, appena caduto il muro di Berlino, è stata costruita l’utopia della globalizzazione. Oggi sembra di essere tornati agli anni ’20 di Weimar, in una società stravolta e incubatrice di virus politici estremi. Ma non tutto è perduto, per l’Italia e per l’Europa.