Il dato più eclatante rimane quello di Matteo Bianchi, che torna ad essere sindaco con il 77,01% dei voti a Morazzone. Ma anche il collega Mario De Micheli, sindaco uscente a Caronno Varesino, ottiene una vittoria molto simile: il 71,59%.
La Lega insomma c’è ancora. A livello nazionale è il quarto partito, un risultato enorme, se si tiene conto che come sempre i voti leghisti provengono solo da una parte del Paese. E se si pensa che il partito era dato per finito, i militanti varesini possono dirsi ben soddisfatti.
Il successo più importante in ambito provinciale è certamente quello di Matteo Bianchi, segretario provinciale della Lega Nord e sindaco uscente di Morazzone, confermato dai suoi cittadini con addirittura il 77% delle preferenze con la lista civica “Lega Nord il Paese che vorrei”, contro una sola lista concorrente, “Morazzone Bene Comune”: è un record a livello provinciale tolti i comuni con candidato unico. Il suo partito inoltre ha ottenuto il massimo del consenso proprio a Morazzone, dove è secondo dopo il Partito Democratico con il 31,34% (772 voti) contro il 32,27% (795) del Pd.
Cristina Bertuletti, sindaco uscente a Gazzada della Lega Nord, con la lista “Lega Nord e indipendenti” ha strappato una vittoria non facile e significativa per soli 7 voti di distacco dalla seconda, “Punto. E a capo.”, e con altre due liste concorrenti: alla fine è stata riconfermata sindaco dai cittadini con il 38,21% (996).
A Lozza vince Giuseppe Licata con la lista civica “Uniti per Lozza” con il 60,21% dei voti (448) lasciando al 39,78% la lista “Lega Nord Civiche” del candidato leghista Gianluigi Lazzarini, ex consigliere comunale a Varese dimissionario il mese scorso per formalizzare la candidatura alle amministrative.