“Prima di pensare ai progetti faraonici, di cui non si vedono i risultati nemmeno all’orizzonte, occorrerebbe lavorare per garantire maggiore sicurezza e un minimo di decoro nell’area delle stazioni ferroviarie”. Queste le parole del Commissario della sezione varesina della Lega, Andrea Gambini, che interviene duramente contro la giunta Galimberti a causa delle condizioni precarie, dal punto di vista sia della sicurezza che del decoro urbano, in cui versano le aree della stazione Nord e della stazione dello Stato di Varese.
“Sono zone dove si registrano quotidianamente situazioni di fortissimo disagio da parte dei pendolari e dei cittadini che si trovano a passare in questa parte di città – commenta Gambini –. La sala d’aspetto della stazione dello Stato si è ormai da oltre un anno trasformata in un dormitorio di fatto per sbandati, mentre durante il giorno le persone che utilizzano le ferrovie per necessità di lavoro e di studio, e hanno tutto il diritto di farlo in santa pace, vivono una forte condizione di insicurezza, a causa della costante presenza di gruppi di stranieri che bivaccano a ridosso delle due strutture ferroviarie. Inutile sottolineare come siano in particolare le donne a vivere maggiormente i risvolti negativi di questa situazione, non sentendosi sicure di camminare liberamente nella loro città”.
Gambini ricorda quindi l’esempio di città come Gallarate e Saronno, governate dalla Lega, “dove per porre un argine a situazioni simili, nelle rispettive stazioni, sono state adottate misure di prevenzione e controllo, come presidi fissi da parte della Polizia Locale. Niente di simile, purtroppo, è stato pensato a Varese, dove l’amministrazione di centrosinistra preferisce crogiolarsi nella remota ipotesi di un piano di riqualificazione, presentato ormai quasi due anni fa e ancora, a quanto ci risulta, lontano dall’essere realizzato, anziché prendere misure immediate per garantire la sicurezza dei propri concittadini. Purtroppo, garantire la sicurezza dei varesini, come di tutti gli italiani, non fa parte del dna del Pd. Mentre rappresenta la priorità per noi della Lega”.