Due giornate intense sono in programma all’Università dell’Insubria per festeggiare la decima edizione del Festival della filosofia, nato nel Progetto dei Giovani Pensatori: giovedì 9 e venerdì 10 maggio nell’Aula Magna di via Ravasi 2, a Varese, vengono presentati i percorsi ideati e sviluppati dagli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado sul tema proposto quest’anno, ovvero la problematica relazione tra filosofia, scienza e storia.
Spiega Fabio Minazzi, ideatore del progetto: «Il decimo Festival della filosofia nasce, ancora una volta, dal lavoro svolto dalle varie classi delle diverse scuole e dalla connessa riflessione dedicata ad analizzare molteplici aspetti del nesso tra riflessione filosofica, ricerca scientifica e ruolo della dimensione storica. Sviluppando questo progetto di studio e di ricerca, ai differenti livelli del proprio impegno scolastico, grazie agli stimoli e alla guida critica dei loro differenti insegnanti, le diverse classi si sono impegnate su un nodo teorico che, paradossalmente, ma assai meritoriamente, fuoriesce dagli stessi tradizionali assi culturali entro i quali è stata costruita la nostra scuola, perlomeno a partire dalla celebre riforma realizzata da Giovanni Gentile nel sempre più lontano 1922-23».
IL PROGRAMMA DI GIOVEDÌ 9 MAGGIO
La prima giornata del Festival, giovedì 9 maggio, è riservata alle scuole superiori e si apre con i giovani del Liceo scientifico Galileo Ferraris di Varese, scuola polo del Progetto dei Giovani Pensatori, impegnati nella discussione «Debate: rapporto etica-scienza». Seguono le classi 4DL e 5CL dei Licei Manzoni di Varese, protagoniste di un articolato confronto critico tra «Scienza, linguaggio e verità». La 5B del Liceo classico Cairoli di Varese propone «Performance Antonia Pozzi. La giovinezza che non trova scampo», che farà risuonare l’eco della voce della poetessa molto amata dal Centro Internazionale Insubrico alla quale, nel corso della mattinata, verrà dedicata anche la segnalazione degli studenti vincitori della prima edizione del Concorso di poesia e di fotografia dei Licei Majorana di Desio.
Dopo le suggestioni poetiche è la volta dei giovani dell’Isis Stein di Gavirate: dapprima la 3A Liceo scientifico con «Interviste a…», una raccolta di articoli che fanno parte di una rivista realizzata dagli stessi studenti impegnati in un laboratorio di scrittura giornalistica; poi la 4B del Liceo linguistico presenta «Filosofare con i bambini. Aristotele e Ovidio sul movimento qualitativo».
Non potevano poi mancare i rappresentanti del piccolo esercito composto dai mille giovani (tra Varese, Luino, Laveno e Cardano al Campo) impegnati quest’anno nel Laboratorio di civic engagement «Legalità come prassi», formati dalla Commissione Legalità del Centro Internazionale Insubrico, coordinata dalla docente Stefania Barile, con la loro nota informativa: «Legalità come prassi News». Si tratta delle ultime notizie dalla 4C del Liceo scientifico Sereni di Luino relative al progetto storico sul caso di Giuseppina Velati, la signorina imprenditrice di Rancio Valcuvia che si oppose alla prepotenza del Podestà fascista.
Immancabili i Giovanissimi pensatori diversamente abili dell’Istituto comprensivo Pellico Varese 2, che tornano ad animare la mattinata filosofica con «Guinevere: un’esperienza da favola e…molto altro!». A questa presenza preziosa si uniscono gli studenti del triennio del Liceo scientifico Sereni di Luino, con la performance «Il matematico danzante».
Gli studenti del Laboratorio di filosofia dell’Isis Facchinetti di Castellanza riflettono sul tema «Di chi è la filosofia? Riflessioni dai/dei giovani degli istituti tecnici». Sul fronte storico, gli studenti del Liceo Majorana di Desio propongono la presentazione della «Mostra Punti di luce. Essere donna nella Shoah».
A chiusura della mattinata gli attori e le attrici del Laboratorio teatrale del Liceo scientifico Ferraris di Varese, con la regia di Paolo Franzato e il coordinamento della docente Marina Nicora, propongono il recital «La pace che sgorga dal cuore» composto da poesie di Alda Merini: un omaggio alla grande poetessa milanese, che ha vissuto l’esperienza dolorosa del manicomio, nel decimo anniversario della morte, avvenuta il 1° novembre 2009.
IL PROGRAMMA DI VENERDÌ 10 MAGGIO
La seconda giornata del Festival è dedicata alle scuole primarie. Si può cambiare restando se stessi è l’interrogativo da cui hanno preso avvio quest’anno le riflessioni filosofiche dei Giovanissimi Pensatori dell’Università dell’Insubria impegnati nel progetto di «Filosofia con i bambini», coordinato e curato dalla docente Veronica Ponzellini. Attraverso lo studio del movimento secondo l’insegnamento di Aristotele e la lettura di alcuni passi tratti dalle «Metamorfosi» di Ovidio i bambini hanno potuto addentrarsi negli incantesimi che sottostanno ad ogni possibile mutamento.
Ragni giganti, alberi fioriti, telai di lana, rane in carte e tanti altri manufatti fanno da sfondo alle performances che vanno in scena nella mattina di venerdì 10 maggio dalle ore 8.30 alle 13 nell’Aula Magna di via Ravasi 2. Protagonisti assoluti di questa rassegna filosofica sono gli allievi delle scuole primarie di Varese (Avigno, Velate e Bosco), Buguggiate, Oltrona al Lago e Voltorre, accompagnati dalle loro ormai esperte docenti e dai ragazzi della classe 4B Liceo linguistico dell’Isis Stein di Gavirate impegnati nel progetto di Alternanza Scuola-Lavoro.
LEGALITÀ COME PRASSI: INIZIATIVE CORRELATE AL FESTIVAL
Il progetto «Legalità come prassi» coordinato da Stefania Barile propone alcune iniziative a supporto di questa decima edizione del Festival della filosofia dei Giovani Pensatori.
Venerdì 10 maggio, ore 20.30, Teatro Nuovo, via dei Mille, Varese: rappresentazione teatrale «Il volo dei falchi», interpretata dagli studenti della scuola secondaria di primo grado Maroni di Varese in collaborazione con i docenti coordinati dalla prof.ssa Paola Maraschi, con la scrittrice Elisa Castiglioni e la regista Daniela Sbrana.
Venerdì 24 maggio, ore 14.30-17.30, Circolo Acli, via Speri della Chiesa 8-9, Varese: premiazione elaborati del concorso «Nel cuore della Costituzione. Dalla Scuola di Barbiana al civic engagement lab per formare cittadini di pace e di legalità», a cura della Commissione Legalità del Centro Insubrico, Acli provinciali, Associazione Libera-sezione Varese, Fondazione Don Milani con il sostegno della Fondazione La Sorgente.
Venerdì 31 maggio, ore 20.30, Sala Congressi del Novotel di Cardano al Campo: Performance teatrale «La Costituzione fu… è… sarà. Costituzionalmente teatrando» interpretata dagli studenti della Scuola secondaria di primo grado Maria Montessori di Cardano al Campo, a cura dei docenti dell’Istituto coordinati da Mariagrazia Aspesi nell’ambito del progetto «Legalità come prassi» a Cardano.
Lunedì 3 giugno, ore 20.30, Sala consiliare Sandro Pertini, via Giuseppe Verdi 13, Cardano al Campo: presentazione dei percorsi svolti nell’ambito di «Legalità come prassi» a Cardano, a cura della Commissione Legalità, coordinata da Stefania Barile, con la collaborazione dei docenti dell’Istituto Maria Montessori di Cardano al Campo, degli artisti Giorgio Vicentini, Paola Ravasio e Mara De Fanti e degli esperti Antonella Sonnessa e Tiziana Zanetti del Laboratorio Legalità come prassi.