Cairate: donati gli organi di Alessandro Giani. Cinque indagati

Dieci persone potranno vivere grazie al 18enne di Cassano Magnago. In cinque sotto inchiesta per la tragedia

27 Dicembre 2015
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alessandro

La tragica fine di Alessandro Giani ha scosso la Valle Olona nel periodo natalizio, venendo ripresa persino a livello nazionale per l’assurdità della vicenda.

In ogni caso, l’estremo atto d’amore di questo sfortunatissimo ragazzo precipitato nell’ex cartiera di Cairate è stato quello della donazione degli organi, fortemente voluta dalla famiglia: almeno dieci persone si sono potute avviare verso una vita normale grazie ad un gesto tanto generoso, reso possibile grazie all’instancabile lavoro di diverse equipe mediche. Così, mentre Cassano Magnago piangeva questa giovane promessa del ciclismo, tante famiglie hanno potuto vivere un Natale più sereno proprio per merito dell’amore per la vita dimostrato, anche nell’ora più triste, dai genitori di Alessandro.

Domani verrà svolta l’autopsia, dopo la quale sarà possibile fissare la data del funerale: il pm Luca Pisciotta, intanto, ha iscritto cinque persone nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo. Destinatari dell’atto dovuto i due amici del ragazzo, i rappresentanti legali di Prealpi Servizi (la società proprietaria del complesso dell’ex Mayer) e un delegato per la sicurezza.

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    La famiglia ha già fatto sapere che tutte le offerte ricevute durante la celebrazione serviranno a sostenere la partecipazione dei giovani cassanesi alla Giornata Mondiale della Gioventù in programma nella prossima estate a Cracovia, un evento al quale lo stesso ragazzo avrebbe probabilmente