Un flusso continuo e inesauribile, partendo dalle 14 e sino a metà pomeriggio. C’è chi passa solo per un rapido saluto, chi abbraccia i figli, chi si siede sconsolato nelle ultime panche di una basilica di San Vittore via via sempre più gremita.
Varese non ha fatto mancare il proprio affetto all’ultimo viaggio di Anna Bossi Bonomi: insegnante per alcuni, docente di teatro per altri, amica per molti, maestra di vita per tutti. Ci sono i colleghi, gli ex alunni, le persone comuni e quelle più note, come il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni o il sindaco Attilio Fontana. Sommessamente, tutti portano alla luce i ricordi: lezioni, recite, spettacoli, progetti culturali, semplici momenti di vita quotidiana accompagnati dalla simpatia e soprattutto dall’inesauribile energia di una donna che in ogni momento trasmetteva amore per la vita, passione per il teatro e per la letteratura, fiducia a credere nelle proprie possibilità. Una donna capace di unire nel suo ricordo persone di ogni estrazione, ogni gruppo, ogni appartenenza: perché Anna Bossi Bonomi mancherà moltissimo a tutta Varese.