
“Gli altri italiani: memoria e silenzi sulle vittime dell’esodo di massa d’Istria, Fiume e Dalmazia”. E’ questo il titolo del bando approvato dal Consiglio Regionale della Lombardia e rivolto a tutti gli allievi degli istituti scolastici secondari di primo e secondo grado della Lombardia per celebrare la giornata del ricordo.
“Il progetto – spiega la Vicepresidente del Consiglio Regionale Francesca Brianza – giunto alla sua XI edizione, è stato fortemente voluto dalla Presidenza del Consiglio e si prefigge, attraverso un concorso, di mantenere viva nei ragazzi la memoria delle 20 mila vittime delle foibe e dell’ esodo di 350.000 istriani, fiumani e dalmati. Si parla di una pulizia etnica che lascia sgomenti ancora oggi – commenta Brianza – e che suscita, soprattutto nelle nuove generazioni, un sentimento di incredulità rispetto a fatti così atroci”.
“Nei prossimi giorni – spiega la Vicepresidente – a tutte le scuole lombarde verrà inviato il bando. Agli studenti sarà chiesto di esprimere, attraverso gli elaborati prodotti durante l’anno scolastico, le proprie suggestioni per ricordare le vittime incolpevoli di un sentimento di odio che caratterizzò quegli anni bui. La Lombardia accolse molti degli esuli che proprio nel nostro territorio ritrovarono una nuova Patria”. “Gli autori dei lavori più meritevoli – spiega- verranno premiati nel corso della giornata del ricordo del prossimo 10 febbraio e avranno la possibilità di visitare i luoghi che furono teatro di tante atrocità”.
Al concorso sarà ammesso ogni tipo di elaborato (tema, ricerca, spot, musica, canto, poesia, disegno, manifesto, striscione, sito web, musical, cortometraggio ecc. I lavori dovranno essere consegnati entro il 21 gennaio e verranno esaminati da una commissione giudicatrice.
“Questa iniziativa – chiosa Brianza – si aggiunge ad una serie di altri provvedimenti, come ad esempio l’alternanza scuola lavoro, gli stage e gli apprendistati, che Regione Lombardia ha messo in campo con successo per coinvolgere sempre più i giovani. In questo modo – conclude – li prepariamo all’ingresso nella società cercando di far nascere in loro fin da subito un sentimento di responsabilità, solidarietà ed umanità”.