
E’ stata inaugurata giovedì pomeriggio alle 17 la mostra “Fondati sul lavoro?” che con sette pannelli densi di numeri e di scenari e con una serie di interviste video a imprenditori e lavoratori della zona, fotografa con grande precisione la realtà del mondo del lavoro nel Varesotto. Allestita sullo scalone d’onore della Camera di Commercio in piazza Montegrappa, l’esposizione (che resterà aperta fino a sabato 26 dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19) è stata inaugurata dal sindaco di varese Davide Galimberti, dal prevosto mons. Luigi Panighetti, dal decano don Mauro Barlassina, dalla professoressa Rosangela Lodigiani e dal dottor Nicola Sabatini, che ha illustrato i dettagli della mostra. In precedenza il sindaco e il prevosto, nei loro brevi interventi, si erano trovati d’accordo sull’importanza del progetto che, stimolando al dialogo le varie componenti della città, aiuta la comprensione della realtà attuale e la raffigurazione della Varese del futuro.
In precedenza nel Salone Campiotti, sempre alla Camera di Commercio, il mondo dell’università e quello delle imprese si erano confrontati su “Formazione e lavoro che cambia”. Il professor Alfredo Biffi, aziendalista docente dell’Insubria, e Federico Visconti, rettore della Liuc di Castellanza, avevano acceso i riflettori sulle nuove necessità di formazione per i protagonisti dell’era digitale, puntando però il dito anche sull’importanza delle “soft skills” ( le caratteristiche della personalità come le qualità e gli atteggiamenti individuali, le abilità sociali, comunicative e gestionali) frutto di un percorso educativo che non può svilupparsi solo all’Università, ma deve cominciare nei cicli scolastici inferiori.
Interessanti le testimonianze di Barbara Pierini (PRM di Morazzone, azienda specializzata nella produzione di raccordi per impianti petrolchimici ad alta pressione) e Giovanni Berutti (SPM di Brissago, leader nella produzione di stemmi per auto e sistemi di sicurezza per le piste da sci). Entrambi hanno sottolineato come l’automazione nelle loro aziende non abbia significato riduzione dei posti di lavoro, ma al contrario un incremento continuo grazie alla migliore competitività dei loro prodotti. Sorprendente l’intervento di Davide Macchi (Pappaluga, azienda varesina di streetwear) che impiega un gruppo di ragazzi con disabilità cognitiva, assicurando loro un percorso di formazione e crescita, senza pietismo ma affrontando il mercato ad armi pari rispetto alle altre aziende del settore.
Ultimo appuntamento della giornata, alle 18 ancora in Sala Campiotti, l’incontro su “Le opportunità dell’alternanza” che ha messo a confronto i responsabili di buona parte delle scuole superiori varesine. Moderato da Marina Consolaro, dell’istituto Maria Ausiliatrice, il meeting ha visto la partecipazione di Claudio Merletti (Dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Varese), Giovanni Baggio ( rettore del Collegio De Filippi), Giuseppe Carcano ( preside del liceo Ferraris), Salvatore Consolo ( preside del Cairoli), Giacomo Mazzarino (dirigente della Camera di Commercio), Stefania Saccuman (direttrice Ciofs/Fp Lombardia) e Rina Sartorelli (direttrice delle sedi di Varese e Busto dell’Enaip). Il consigliere provinciale con delega all’Istruzione Paolo Bertocchi ha poi tirato le somme del dibattito..