
Questo spettacolo è nato da un progetto interculturale sul Brasile realizzato in una scuola materna della provincia di Varese, che ha previsto una pluralità di interventi da parte di insegnanti, genitori e persone provenienti dal Brasile, presenti sul territorio.
A conclusione del progetto, è stata messa in scena la fiaba “Clarita dalle belle dita”. Grazie all’aiuto di una mamma proveniente dallo stato di Bahia, è stato possibile affrontare gli aspetti più veri del Brasile, lontani dagli stereotipi assai diffusi, restituendo l’immagine di una terra ricca, piena di tradizioni e sfumature, dai mille suoni e dai mille colori.
“larita dalle belle dita” racconta di una bambina nata con mani prodigiose, capaci di ricamare in modo tanto unico, da diventare la migliore sarta di Rio de Janeiro. Questa storia si è rivelata pretesto per parlare ampiamente del Brasile, sede del carnevale più rinomato del pianeta ma anche terra nelle cui campagne sono ancora le lavandaie a lavare i panni per tutto il villaggio, cantando e raccontando.
Ecco, questo è il Brasile! E’ terra in cui il rapporto con la natura è davvero speciale, tanto da accendere il desiderio di assimilazione: spesso i costumi del carnevale ritraggono la natura, imitando animali, piante, fiori, suoni.
In questo spettacolo non poteva mancare l’aspetto musicale, così intenso e multicolore: certamente il canto tradizionale della “lavandeira” e le ninne nanne antiche, ma anche le sperimentazioni ardite di Tom Ze (il canto di Palabro, coccodrillo ballerino chiacchierone); oppure il samba raffinato e recente vicino a quello caciarone del carnevale. Il tutto, in un ensemble di suoni, costumi, oggetti e stoffe, capaci di creare un mondo così diverso, di emozionare e suggerire atmosfere lontane