
La notizia arriva oggi dopo che il corpo senza vita di Chester Bennington è stato trovato poco prima delle 9 (ora locale) nella sua residenza in California. L’artista lottava da tempo con problemi di alcol e droga e aveva in passato confessato più volte di non aver mai superato gli abusi subiti quando era piccolo.
Bennington, che ha conosciuto il successo grazie alla band dei Linkin Park nel 2000 con la pubblicazione dell’album Hybrid Theory che ha portato loro il riconoscimento a disco di diamante in America per i 27milioni di copie vendute, lascia una moglie e 6 figli (Draven Sebastian avuto dalla prima moglie Elka Brand; Tyler Lee, Isaiash, Talinda, Lilly, Lina avuti con la modella di playboy Talinda Bentley).
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L’artista si è suicidato nel giorno in cui l’amico Chris Cornell avrebbe compiuto 53 anni. Nelle ultime ore è comparsa nuovamente la lettera che il cantante gli aveva scritto, dopo aver appreso a maggio la notizia della sua morte.
Ho sognato i Beatles la scorsa notte. Mi sono svegliato con Rocky Racoon nella testa e lo sguardo preoccupato di mia moglie. Mi ha detto che il mio amico era appena morto. Pensieri su di te mi hanno invaso il cervello e ho pianto. Sto ancora piangendo, triste e grato per aver condiviso alcuni momenti molto speciali con te e la tua bella famiglia. Mi hai ispirato in modi che nemmeno puoi immaginare. Il tuo talento era puro e senza rivali. La tua voce era gioia e dolore, rabbia e perdono, amore e crepacuore, tutto insieme. Suppongo che è quello che siamo tutti. E tu mi hai aiutato a capirlo. Ho guardato un tuo video in cui cantavi A Day in the Life dei Beatles. Mi piace pensare che eri tu che mi stavi dicendo addio a modo tuo. Non posso immaginare un mondo senza di te. Prego affinché tu possa trovare pace nella prossima vita. Mando il mio affetto a tua moglie e ai tuoi figli. Grazie per avermi permesso di essere parte della tua vita