
“Non tutto ciò che può essere contato conta e non tutto ciò che conta può essere contato.” (Albert Einstein) – Una frase che può apparire scontata e che ci invita a relativizzare l’importanza dei numeri a favore di un più giusto sguardo sulla realtà, potendola immaginare oltre se stessa. Vogliamo partire proprio da queste parole attribuite ad uno scienziato, Albert Einstein, per parlarvi di teatro, del Vostro Teatro, e per farlo vorremmo partire proprio dai numeri, così importanti ma anche così, relativamente, trascurabili di fronte al percorso che fino ad ora è stato fatto.
I numeri di 13 stagioni del Teatro Openjobmetis di Varese: 600 spettacoli rappresentati, visti da oltre 516 mila spettatori E’ come se ad ogni spettacolo ci fossero state 882 persone, 39.700 ad ogni stagione.
Ecco, in sintesi, i dati che hanno contraddistinto le ultime 13 stagioni del Teatro di Varese, oggi Openjobmetis. Numeri importanti, che confermano la solidità di un teatro, e di una gestione, ormai decisamente radicati nel territorio varesino, non solo cittadino ma anche provinciale Un teatro che, rispetto anche ad altre strutture site nei comuni limitrofi, è stato in grado di superare anni difficili e mantenere vivo il rapporto con il proprio pubblico, ottenendo l’opportunità di potersi proiettare verso le stagioni future con la speranza, sebbene possa essere considerata certezza, di una crescita delle proprie attività.
– Affiggiamo oltre 25.000 manifesti a stagione sul territorio provinciale – Distribuiamo 40.000 programmi di sala – Diffondiamo 70.000 volantini degli spettacoli per ogni stagione – Abbiamo oltre 7500 like sulla pagina Facebook del teatro con una copertura di circa 2500 persone per post – Investiamo in comunicazione oltre 80.000 € per ogni stagione | 81 Cral e aziende del varesotto convenzionate – 50 Associazioni Culturali che storicamente organizzano gruppi per gli spettacoli – 165 Scuole di danza e musica che annualmente ricevono le nostre offerte – 60 Istituti di istruzione Superiori che ad ogni stagione non mancano di interessarsi al programma e portare i loro studenti a teatro.
I dati della passata stagione confermano lo stato in salute della sala di Piazza Repubblica: oltre 38.000 spettatori per 48 spettacoli e concerti, con una media da tutto esaurito. Sul podio della stagione 2016/2017 troviamo i concerti di Fiorella Mannoia, Nek, Tommy Emmanuel, Baustelle, Mario Biondi, Raphael Gualazzi, Massimo Ranieri, ma anche altri generi di grande successo come gli spettacoli di cabaret con Ale&Franz, Giacobazzi, Pintus, Pucci, Sconsolata, ancora i musical con Jesus Christ Supertar e Billy Elliot o artisti internazionali come i MOMIX e Arturo Brachetti, poi su tutti, anche se ultimi in questo elenco, i Legnanesi con il loro “esercito” di fans che conta ogni anno su oltre 4500 persone in sala.
Ma il palco dell’Openjobmetis di Varese non vive di soli grandi successi commerciali. Anche la prosa, genere “nobile” del teatro, ha riscosso ottimi risultati, non tradendo segni di stanchezza da parte del pubblico. La media in sala è di circa 600 presenze a sera, con risultati oltre la media per Ambra Angiolini in “Tradimenti” di Pinter, Franco Branciaroli nel “Macbeth” di Shakespeare, e il trio Bouchet – Zanicchi – Clery in “Tre donne in cerca di guai” di J.M. Chevret. La prosa ha anche avuto un altro merito raggiungendo un importante risultato.
Nell’ultima stagione c’è stata, e a dire il vero è una tendenza in crescita già da tre stagioni, una massiccia partecipazione di giovani spettatori provenienti dagli istituti superiori cittadini e provinciali. Così è stato in particolare per “Macbeth” con oltre 300 studenti e 5 Istituti coinvolti; per “Amleto” ed “Enrico IV” con oltre 200 studenti per ciascuno; per “Il Giuoco delle parti” con più di 250 studenti; e per altri generi come il musical, infatti in occasione de “La febbre 3 di 4 del sabato sera” ci sono stati 187 studenti in sala, spettacolo preceduto anche da un incontro tra studenti (circa 40) e cast del musical. Un momento di approfondimento accolto con grande entusiasmo sia dai ragazzi che dagli insegnanti.
Una partecipazione significativa di giovani che rappresenta un vero e proprio abbraccio verso il Teatro Openjobmetis di Varese. Ci lascia sempre più stupiti come sia ancora apprezzata un’arte che oggi potrebbe essere considerata vetusta, sopratutto se paragonata con i nuovi media e linguaggi, ed invece continua ad affascinare le future generazioni. Non siamo rimasti indifferenti. Per la prossima stagione, infatti, sarà intensificata la proposta verso i giovani ampliando l’offerta di incontri, ed opportunità di confronto, con gli artisti e le compagnie ospiti. Queste attività verranno gestite nell’ambito del progetto “VareseInScena”, il circuito dei teatri della provincia di Varese, e si avvarrà della partecipazione di giornalisti delle principali testate locali che avranno il ruolo di condurre gli studenti alla scoperta dei segreti del mondo della drammaturgia e del teatro. Non sarà l’unica novità che “VareseInScena” offrirà alla città. Infatti nelle intenzioni di questo progetto c’è il rilancio delle attività di ogni teatro del circuito, favorendo la mobilità del pubblico tra i teatri della provincia, e incentivando il consumo di prodotti culturali.
Al Teatro Openjobmetis, infatti, oltre agli incontri già citati saranno attivate altre iniziative. Tra di esse la navetta-bus per le opere liriche e l’operetta che tornano in cartellone. Tre appuntamenti ( La Traviata, Il Barbiere di Siviglia, Cin Ci Là) per i quali sarà possibile, senza costi aggiuntivi, usufruire di una navetta per andare e tornare dal Teatro. Un modo per incentivare una fascia di pubblico più “agé” a frequentare il teatro. Sarà anche un modo per incentivare il pubblico a non utilizzare la propria auto e favorire così la mobilità cittadina e l’ambiente. Sempre rivolta a over 60enni e giovani, sarà anche istituita una card che darà diritto a sconti su alcuni prodotti culturali (es. libri, strumenti musicali, cinema etc.) oltre che ad alcuni spettacoli nei teatri aderenti a “VareseInScena”, in modo da favorire la mobilità del pubblico sul territorio provinciale. Possiamo ritenerci dunque soddisfatti della passata stagione che oltre ad ottenere un buon risultato è stata anche culla di tante nuove proposte che vedranno la luce nella stagione 2017/2018. Abbiamo vissuto questo ultimo anno come una spinta a proseguire ed a rilanciare il nostro lavoro, in cui ha giocato un ruolo importante, non lo nascondiamo, l’ingresso del nostro main partner, l’Agenzia per il Lavoro Openjobmetis SpA, che con la sua vitalità e concretezza ci ha offerto nuove energie. E per questo gli dobbiamo un ringraziamento particolare, all’intera azienda ed in particolare al suo A.D. Cav. Rosario Rasizza, che ha fortemente voluto questa partnership. Nei ringraziamenti non vogliamo mancare di citare anche altri nostri partner come Prochemi, ed il suo direttore commerciale il Dott. Davide Ferrario, ed il Comune di Varese, nelle persone del Sindaco Avv. Davide Galimberti e dell’Assessore alla Cultura Arch. Roberto Cecchi, con i quali auspichiamo sempre maggior collaborazione. Ultimi ma non per importanza vogliamo ringraziare i media varesini che ci hanno seguito con puntuale attenzione e disponibilità, ed il pubblico, che coraggiosamente riesce ancora a spegnere il telefono e la televisione, dimenticare i social, per lasciarsi trasportare altrove dall’incanto di un’apertura di sipario.