
Se anche per oggi, mercoledì 1 febbraio, i valori del PM10 dovessero confermarsi sopra i limiti venerdì scatteranno le misure previste dal Protocollo regionale sulla qualità dell’aria della Regione Lombardia e Anci per contrastare la diffusione delle polveri sottili. Arpa Lombardia ha attestato anche ieri il superamento del limite giornaliero di Pm10 di 50 microgrammi per metro cubo. Sono quindi già sei i giorni consecutivi di sforamento e se anche oggi la situazione dovesse essere la stessa si raggiungerà quota sette giorni consecutivi e quindi da venerdì entreranno in vigore le limitazioni previste dal Protocollo. Si tratta del primo blocco del 2017. Il Comune di Varese ha infatti aderito al protocollo volontario di collaborazione per l’attuazione di misure temporanee per il miglioramento della qualità dell’aria e il contrasto all’inquinamento promosso dalla Regione e dall’Anci Lombardia.
A partire da venerdì 3 febbraio 2017, stop ai veicoli Euro 0 benzina e Euro 0, 1 e 2 diesel anche nelle giornate di sabato, domenica e festivi dalle ore 7.30 alle ore 19.30. Le autovetture private Euro 3 diesel senza filtro antiparticolato non potranno circolare in ambito urbano dalle ore 9 alle ore 17, mentre i veicoli commerciali Euro 3 diesel senza filtro antiparticolato saranno bloccati dalle 7.30 alle 9.30.
Viene introdotto il limite a 19° C (con tolleranza di 2° C) per le temperature medie nelle abitazioni e negli esercizi commerciali; non potranno essere utilizzati impianti domestici alimentati a biomassa legnosa al di sotto della classe 3 stelle in base alla classificazione ambientale individuata da Regione Lombardia; è vietata ogni tipologia di combustione all’aperto; raccomandazione di chiusura delle porte degli esercizi commerciali; divieto per tutti i veicoli di sostare con il motore acceso; è vietato lo spandimento dei liquami zootecnici.
Tutti i provvedimenti saranno sospesi dopo due giorni consecutivi sotto i limiti di 50 microgrammi al metro cubo, con l’acquisizione del rilevamento ufficiale il terzo giorno e conseguente efficacia il quarto.
Nella lotta all’inquinamento arrivano però anche buone notizie sul fronte dell’efficienza energetica. Nei giorni scorsi, a fronte dello stanziamento straordinario messo a disposizione dal Comune, sono pervenute circa 30 domande di candidatura al bando per ricevere contributi per la sostituzione delle vecchie caldaie con impianti nuovi ed efficienti. Il termine del bando era il 31 gennaio 2017 e secondo l’assessore all’Ambiente Dino De Simone: “Possiamo dire che è stato un buon successo di partecipazione che dimostra l’attenzione dei cittadini per l’ambiente e per l’efficienza energetica, ma anche verso la possibilità di un risparmio sui consumi che poi si traduce in meno costi sulla bolletta“. Nei prossimi giorni il Comune procederà alla pubblicazione della graduatoria i fini dell’ammissibilità al contributo rispetto il limite di fondi messi a disposizione.
“Siamo molto felici della risposta della città perché il bando riguardava l’erogazione di contributi per sostituire impianti condominiali vecchi ed inefficienti nonché particolarmente inquinanti. I sistemi di riscaldamento infatti costituiscono, insieme al traffico veicolare, la maggiore fonte di inquinamento nel nostro centro urbano“.
Il bando appena chiuso riguardava l’erogazione di contributi per la sostituzione dei generatori di calore obsoleti di edifici residenziali dotati di impianti centralizzati, installati da almeno 10 anni, che riscaldino più di 4 unità abitative. Ogni intervento che verrà finanziato potrà ricevere un contributo fino ad un massimo del 30% delle spese sostenute per un massimo di 6mila euro, e comunque fino ad esaurimento della disponibilità finanziaria messa a disposizione dal Comune.