
E sul parcheggio alla Prima Cappella intervengono anche i consiglieri regionali. Durante la conferenza stampa allo Ster di viale Belforte, rispondendo a una domanda, il presidente del consiglio regionale Raffaele Cattaneo (Ncd) è intervenuto sull’opera, difendendo la posizione dell’amministrazione e del sindaco Attilio Fontana.
Al contrario è stata la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Paola Macchi a chiedere che la giunta e il consiglio comunale diano la possibilità ai cittadini di decidere, con un referendum e un dibattito aperto sul progetto.
“Dico la mia opinione personale – ha detto Cattaneo – visto che come assessore avevo anche seguito da vicino l’inizio dell’iter. Credo che il lavoro che è stato fatto in sede preparatoria sia molto serio. Vennero valutati sei scenari diversi, e alla fine fu scelto quello perché salvaguardava di più l’ambiente. E corrispondeva di più alle scelte urbanistiche della città, ai vincoli posti sul luogo dalla Sovrintendenza e dal Parco del Campo dei Fiori. Le modalità di intervento sono anche quelle rispettose dell’ambiente.
Questa è una classica opera, come tutte le opere pubbliche di una certa importanza, destinate a raccogliere critiche mentre è in itinere e consenso una volta realizzata. Il mio consiglio è che il Comune vada avanti”.
Di diverso avviso quindi la consigliera del Movimento 5 Stelle Macchi.
“Il comitato di cittadini esprime le sue perplessità proprio perché non vengono date una serie di spiegazioni – ha sottolineato Macchi – ad esempio loro chiedono se siano stati fatti degli studi sui flussi di traffico, ovvero se esista veramente la anecessità di un parcheggio per 365 giorni all’anno. Farò richiesta di questi dati. Mi domando se ci sia uno studio sulla ricaduta del parcheggio sul sistema di grotte carsiche presenti al Sacro Monte. Immagino di sì, quindi lo richiederò per vederlo e farlo vedere anche ai cittadini. Le grotte sono bellissime, io le avevo visitate con il Cai, fanno parte di quei “gioielli” misconosciuti presenti sul nostro territorio”.
Quindi cita il sindaco Fontana e “il fatto che parli dell’esplosivo che sarà usato, dicendo che è lo stesso usato anche per la Concordia. Ma dobbiamo capire che effetti avrà su un sistema non composto esclusivamente da rocce.
Prima di andare a toccare il sito, meglio studiarlo bene. Pensiamo anche alle piante secolari che si trovano sul terreno.
E seimila cittadini che hanno firmato non sono pochi, ci sono persone che sono esperti ambientali, ci sono obiezioni che sono concrete. Effettivamente e giustamente, nell’ottica di una trasparenza e un dibattito sereno, i cittadini chiedono di avere semplicemente un confronto, e che possano essere date risposte puntuali. Non è demagogia come dice il sindaco. Sono domande che farebbe chiunque. Raccogliere le firme e dare la possibilità di fare referendum è la via migliore. Che decidano i cittadini com’è giusto che sia sul loro territorio”.