
“Prevenire ma anche punire chi agisce così”. È questo uno dei passaggi più forti del comunicaro che i Giovani Padani do Varese hanno diffuso, dopo il caso delle sei studentesse marocchine che all’Itc Daverio sono uscite dall’aula quando si stava oaservando un minuto di silenzio per le vittime del terrorismo.
“Dopo i tragici attentati terroristici che hanno scandito l’ultimo periodo – scrivono i Giovani Padani – dall’attentato all’aereo russo sul Sinai, al massacro di Parigi passando per i crimini continui del Califfato in Siria, Libano, Iraq e Libia, tutto ci si poteva aspettare meno che dei distinguo, specialmente da delle ragazzine”.
E quindi: “Da quello che sappiamo fortunatamente non ci troviamo davanti a simpatizzanti dell’ISIS, ma il fatto che dei giovanissimi arrivino così indottrinati nelle nostre scuole ci preoccupa alquanto, e spero desti preoccupazione alla Questura ed al Prefetto circa la comunità islamica di Varese, che non è nuova casi di fanatismo in quel del centro islamico di via Giusti.
In un’Europa che nasconde ed estirpa le nostre identità purtroppo non ci sorprende che spesso giovani e giovanissimi vengano attratti dalle sirene di un’ideologia dell’odio, soprattutto quando oltre a nascondere i nostri valori e le nostre radici non si attuano politiche serie di immigrazione ed assimilazione. Ci sorge il dubbio su quale sia l’approccio della Sinistra varesina a questi fenomeni, creati ed alimentati dalle loro scellerate politiche immigratorie e di becero relativismo culturale, i fautori del multiculturalismo in salsa varesina dovrebbero farsi un giro per Moolenbek. Invitiamo tutte le istituzioni a riguardo ad agire per punire e prevenire situazioni simili nelle nostre scuole, che avvertono per prime i fenomeni collegati all’immigrazione. Come Studenti Padani/Giovani Padani noi proponiamo e volantineremo per un aggiornamento dei testi di storia e la diffusione nelle scuole dei testi di Oriana Fallaci, come baluardi all’islamismo e validi strumenti per comprendere la situazione che viviamo nel nostro paese e in tutta Europa ed agire a salvaguardia della nostra cultura, la nostra terra, la nostra tradizione”. Chiudono così la nota i Giovani Padani di Varese.
Sulla questione varesina è intervenuto duramente anche il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini che invita a prendere provvedimenti forti e agire di conseguenza.