
La crisi della Mascioni di Cuvio è stata discussa oggi in consiglio regionale. Dove è stato studiato un piano per salvare i dipendenti.
Che consiste nel promuovere quanto prima un tavolo di concertazione con la nuova proprietà e con gli enti locali per promuovere le azioni utili e necessarie al rilancio del sito produttivo della Mascioni Spa di Cuvio (VA), storica azienda tessile del Gruppo Zucchi. A chiederlo è stato il capogruppo di NCD Luca Del Gobbo, a fronte del ricorso al concordato preventivo avanzato dal Consiglio di Amministrazione della Mascioni Spa e della manifestazione di interesse all’acquisto dell’azienda avanzata al fondo d’investimento spagnolo Phi. Il piano industriale del fondo Phi prevede però una riduzione della superficie produttiva e del personale impiegato di almeno il 50%, con conseguenti 160 esuberi.
L’azienda occupa attualmente 320 lavoratori, quasi tutti residenti in Valcuvia.
Il Sottosegretario Alessandro Fermi, dopo aver sottolineato che “sarà cura dell’assessorato competente mettere in atto proficue collaborazioni con il territorio”, ha detto che “ad oggi sembra scongiurata la procedura di mobilità”. Il Presidente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo, promotore dell’interrogazione, ha detto: “Ho raccolto la disponibilità degli Assessori Aprea e Parolini ad attivarsi affinché il governo regionale sia protagonista nella trattativa per il rilancio dell’impresa tessile di Cuvio. La Regione insieme all’Azienda regionale per il lavoro deve tenere la regia e costruire insieme agli enti locali, parti sociali e nuova proprietà, una strada che favorisca l’occupazione di tutti i 360 lavoratori coinvolti”.