
Il “Basta Euro Tour” sbarca a Varese. La culla della Lega torna quindi ad essere protagonista delle battaglie del Carroccio, con il passaggio del segretario federale Matteo Salvini.
Salvini nella giornata di oggi, domenica 18 maggio, inizierà il suo giro della Lombardia partendo da Bergamo alle 11 in piazza Pontida a Bergamo e alle 18 sarà quindi a Varese in piazza Podestà, dove si trova la storica sede della Lega. Il messaggio che lancia con questo tour è quello di “dire basta ad una “Unione sovietica europea” che difende una moneta unica fallimentare e non è in grado di difendere il lavoro e l’occupazione dei suoi cittadini” è il commento di Salvini.
Ad accoglierlo ci saranno, tra i dirigenti e gli amministratori leghisti, anche i Giovani Padani. Che ieri mattina, all’uscita dalle scuole superiori, hanno volantinato su una delle battaglie referendarie della Lega Nord. Ovvero l’abolizione della Legge Merlin.
“Il volantino invitava a recarsi a firmare il referendum sull’abrogazione della Legge Merlin emanata nel 1958, che prevedeva dopo 6 mesi dall’entrata in vigore, la chiusura delle “case chiuse o di tolleranza” e la successiva abrogazione della regolamentazione della prostituzione” spiegano.
“Forse all’epoca pensavano avesse un senso fare una legge del genere, ma la storia ci ha insegnato che questa legge non ha fatto altro che incentivare la prostituzione, consegnandola nelle mani della criminalità organizzata” è il commento del coordinatore provinciale del Movimento studentesco padano di Varese Stefano Angei.
“Se legalizzassimo e tassassimo correttamente la prostituzione nel nostro Paese, lo Stato riceverebbe un introito di circa 4 miliardi di euro (l’equivalente della prima rata dell’Imu imposta dal governo Monti), si combatterebbe la criminalità organizzata togliendole il monopolio su questo “mercato” e ci sarebbero molti più controlli a livello sanitario. La prostituzione è un fattore reale che non si può far finta di non vedere, tanto vale regolarizzarla e fargli pagare le tasse come giusto che sia”.
Insieme ad Angei, hanno sostenuto la “battaglia” anche il coordinatore cittadino dei Giovani Padani Davide Quadri e il coordinatore provinciale Federico Martegani.