
È andato nel migliore dei modi secondo gli organizzatori il primo evento di Slow Food a Varese. E già si punta a farlo diventare un appuntamento fisso.
Possibilmente mensile, e possibilmente ai giardini.Un successo per tutti il sabato dedicato ai prodotti locali con la possibilità per il pubblico di “testarli”, per così dire, direttamente in loco. L’appuntamento è stato organizzato con la collaborazione del Comune e chiamato “difendi il cibo vero”, a rimarcare la filosofia che muove Slow Food.
“Alla base dalla nostra attività – spiega Claudio Moroni, il fiduciario di Varese – sono una rete internazionale di mercati, di produttori e di contadini, con luoghi dove fare la spesa, incontrarsi, conoscersi, mangiare in compagnia. Il mercato deve essere gestito da una comunità, con valori e regole condivisi, con cibi e vini buoni per il palato, puliti per l’ambiente e giusti per la società. Proponiamo prezzi equi, per chi compra e chi produce”.
La giornata è andata così bene secondo gli organizzatori che adesso vorrebbero scommettere su un appuntamento fisso. “Siamo molto soddisfatti – continua Moroni – anche l’affluenza di persone è stata ideale senza mai troppa ressa ma con un flusso continuo per tutta la giornata”.
I due angoli del cibo da strada e della pizza sono stati particolarmente apprezzati dal pubblico, e hanno lavorato continuamente anche il gelataio e i produttori che vendevano assaggi. È andata a ruba per tutto il giorno la birra nominata la migliore d’Italia e il pane prodotto con lievito madre in diverse varianti, con farine integrali e cereali. Degno di nota il lecca lecca di riso fatto con il risotto alla milanese e lo spiedino di milanese, fatto di bistecca fritta e infilzata su uno stecco.
“Questa edizione è solo il primo passo – conclude Moroni – l’intento è farla diventare un evento periodico fisso. Ci piacerebbe almeno mensile. Il contesto dei giardini è perfetto, ma se fosse un problema siamo interessati anche ad altre zone”.
La manifestazione è stata organizzata grazie alla collaborazione con l’assessorato all’Ambiente, guidato dal forzista Stefano Clerici.
“L’obiettivo è quello di dare spazio ai giovani che aderiscono al protocollo di Slow Food – commenta Clerici – serio e rigido. E naturalmente l’amministrazione punta a farlo diventare un evento mensile, che possa caratterizzare la città in vista di Expo”.