
Avrebbe frequentato siti internet legati all’Isis. E nella sua abitazione avrebbe tenuto oggetti che richiamavano la Jihad.
Il marocchino 34enne, espulso dall’Italia e rimpatriato nel Paese nordafricano, sarebbe inoltre figlio di un imam, che aveva guidato la comunità islamica varesina negli scorsi anni. L’uomo era residente in provincia di Varese, sposato e regolare, con un lavoro.
Le indagini della Polizia proseguono e si stanno concentrando sulla possibilità di eventuali legami con altre persone della zona, anche se sembra si fosse isolato dalla maggior parte dei fedeli musulmani del luogo.