Varese, una rete stabile per monitorare la situazione dei senzatetto

L’incontro ha evidenziato che, sia per il ricovero notturno sia per i servizi diurni, l’offerta di servizi comunali è commisurata ai bisogni dei senzatetto

16 Gennaio 2015
Guarda anche: Varese Città
comune varese palazzo estense

Un incontro sulla  questione dei senzatetto in città dall’assessorato a Famiglia e Persona. Hanno partecipato al tavolo di lavoro molti soggetti del volontariato e del privato sociale impegnati sulla tematica. Nei prossimi giorni sarà stilata una mappa dei servizi per i senzatetto. 

Si è svolta ieri mattina l’incontro promosso dall’ assessore Enrico Angelini. Presenti molti soggetti del volontariato e del privato sociale impegnati sulla tematica: Urbani, Caritas, don Marco Casale, Società di San Vincenzo De Paoli, Croce Rosse Italiana (in collegamento telefonico), Colce, Banco di solidarietà Nonsolopane, Cooperativa Intrecci. Non sono intervenuti i City Angels invitati all’incontro ma impegnati altrove). L’assessore Angelini ha dato comunque disponibilità nel ricevere i volontari per un confronto nei prossimi giorni.

«Sono molto soddisfatto dell’incontro – ha detto l’assessore -: si è lavorato in un  clima di grande collaborazione. Quando si fa rete i risultati sono  significativi. La valutazione complessiva emersa oggi è che la risposta in atto è commisurata al bisogno: al momento non servono strutture più grandi che rischierebbero di essere controproducenti».

Dato quest’ultimo confermato nel corso della riunione dai soggetti intervenuti: non risultano in città senzatetto non accolti per mancanza di posti. Le persone che vivono sul territorio e che hanno richiesto di essere ospitati hanno sempre trovato un punto di appoggio, o all’ex Chalet Martinelli con Angeli Urbani o al Centro emergenze del Comune in via Maspero.

Sono stati inoltre monitorati casi di una trentina di senzatetto che in vari modi si è rivolta con frequenza alla Colce: si tratta soprattutto di persone con dipendenza da alcol o sostanze stupefacenti che rifiutano di essere ospitate in un ricovero fisso. Ci sono infine altre persone in transito occasionale che pernottano in diversi luoghi cittadini, e spesso sono privi di permesso soggiorno. Queste in pratica le dimensioni del fenomeno che comprende anche persone che, di giorno, frequentano le mense della Brunella o di via Luini o che utilizzano le docce e gli altri servizi della Brunella.

L’assessore Angelini ha proposto di creare entro una settimana una mappa dei servizi per senzatetto da parte del pubblico e del privato sociale, da condividere, in modo che tutto sia a disposizione, reciprocamente, dei soggetti coinvolti. Si verificherà inoltre, insieme a Colce e alla Cri, l’opportunità di potenziare la fornitura di sacchi a pelo per quelle persone che non vogliono dormire nei ricoveri notturni. E’ stata anche confermata la possibilità di ricovero per le donne (ad oggi però non ci sono richieste). Risultano posti disponibili al Centro di via Maspero.

Sinergia anche  sull’obiettivo di interventi nell’ambito dell’emergenza abitativa temporanea, nell’ottica di una funzione di prevenzione, evitando il peggioramento di casi che porterebbe a situazioni analoghe a quelle dei senzatetto. Viene così valorizzata l’esperienza della  Caritas con la Casa San Carlo e la  Casa Santa Margherita. Il  Comune avvierà proprio nei prossimi giorni interventi di housing sociale, per mamme con bambini.

Sono stati infine discussi i punti di appoggio diurno, anche in riferimento all’accoglienza della Brunella: gli esponenti della Chiesa varesina presenti hanno annunciato che proporranno un tavolo specifico a breve sulla creazione e il coordinamento dei punti diurni.

«L’incontro si è concluso con l’idea di rendere stabile questa rete – ha precisato l’assessore Angelini -con alcuni incontri periodici di monitoraggio  della situazione e di condivisione degli interventi. Con le iniziative operative previste nei prossimi giorni, compresa la mappa dei servizi, faremo un ulteriore passo nella risposta a questo bisogno. Credo che con questo metodo si possano affrontare al meglio anche  altre complicate questioni sociali presenti nella nostra città».

Tag:

Leggi anche:

  • Coronavirus, via Maspero aperta h24 per i senza fissa dimora

    Il ricovero per senza fissa dimora di via Maspero rimarrà in questi giorni aperto ventiquattr’ore su ventiquattro. Un progetto che è stato realizzato dai Servizi sociali di Palazzo Estense, in collaborazione con i City Angels cittadini, grazie a una donazione dell’associazione “Sulle
  • Dall’asilo nido comunale giochi per i City Angels

    Una bellissima iniziativa promossa dal personale dell’asilo nido comunale di Castiglione Olona, guidato dalla coordinatrice Noemi Pierobon, che ha incontrato il favore e l’approvazione della giunta comunale e del sindaco Emanuele Poretti, è la raccolta di giochi che le famiglie dei
  • City Angels, arrivano nuovi volontari e il gemellaggio con gli Angeli Urbani Varese

    La Sezione varesina dei City Angels organizza per il week-end del 3 e 4 giugno un corso di formazione intensivo per nuovi volontari che da “ausiliari” passeranno ad “angeli effettivi”. Essi abbandoneranno così la pettorina e potranno vestire appieno la divisa dei volontari di strada di
  • Busto Arsizio: i City Angels intensificano il servizio

    Dopo due mesi di operatività a Busto Arsizio, i City Angels tracciano un primo bilancio. Come più volte non hanno mancato di notare, la città che i volontari con il basco blu e la giubba rossa hanno trovato è già ben disposta e strutturata per quanto riguarda i servizi di assistenza. “La