Un “mercato” della droga in mezzo ai boschi. È stata sgominata dalla compagnia della Guardia di Finanza di Gaggiolo, coordinata dalla Procura di Varese, una banda di spacciatori che operava al confine tra Italia e Svizzera.
L’operazione, denominata Pusher Wood, ha portato all’arresto di cinque cittadini di origine marocchina e alla denuncia per concorso di quattro cittadini italiani.
La Guardia di Finanza aveva notato, nei giorni scorsi, dei movimenti sospetti nei boschi dell’area di confine.
Dopo un monitoraggio approfondito sono stati individuati gruppi di spacciatori, che operavano tra i comuni di Cantello, Malnate, Venegono Superiore e Tradate. La droga sarebbe stata in alcuni casi anche tagliata male, secondo il riscontro dei finanzieri.
In alcune dosi è stata riscontrata la presenza di una sostanza nociva, ovvero un antineoplastico usato anche come antiparassitario in veterinaria. Gli effetti di questo farmaco oncologico sarebbero di diminuire la presenza dei globuli bianchi e quindi esporre la persona alle infezioni. Il mercato della droga avrebbe fruttato, secondo una prima stima, fino a 4.000 euro al giorno all’organizzazione che lo gestiva. La Guardia di Finanza prosegue nelle indagini.