Varese, polemiche sul maxischermo dei mondiali. Cosentino: “Alcuni cittadini vogliono una città spenta”

Il consigliere comunale di Forza Italia difende la scelta dell’amministrazione di installare l’apparecchio per seguire le partite di calcio. E annuncia iniziative a sostegno della decisione

17 Giugno 2014
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Da sinistra Giacomo Cosentino e il sindaco Attilio Fontana

Abitare in centro ha i suoi vantaggi e svantaggi. Questi ultimi sono, con l’arrivo dell’estate, gli eventi all’aperto che riempiono le piazze varesine.

Quest’anno poi ci sono anche i mondiali di calcio. Con tanto di maxischermo in piazza Monte Grappa. E alcuni residenti si sono lamentati del rumore che la presenza dell’apparecchio e dei tifosi che seguono le partite comporta.

Ma sulla presenza del maxischermo arriva la difesa del consigliere comunale di Forza Italia Giacomo Cosentino.

Sono davvero stufo degli esposti pretestuosi che ci arrivano in Comune contro ogni tipo di manifestazione, locale, iniziativa. Le situazioni che recano davvero fastidio le stiamo facendo controllare e sanzionare ma chi è regolare ha diritto a lavorare. Ci abbiamo messo anni per rendere Varese una città viva e dobbiamo continuare cosi. Nei prossimi giorni organizzeremo qualcosa per dimostrare che sono davvero una netta minoranza i cittadini che vogliono che Varese torni una città morta. Sono sicuro che sarete con noi” è il commento che fa su Facebook. A Varese, insomma, anche i mondiali portano divisioni.

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