Il Pio Istituto Sordomuti sorge nella seconda metà dell’800 grazie alla generosità del Conte Paolo Taverna che si avvale dell’aiuto di don Eliseo Ghislandi, giovane catechista dell’Imperial Regio Istituto di Milano.
Dagli incontri tra il Ghislandi ed il Conte Taverna, risalenti al 1850, nacque l’idea di realizzare un istituto che potesse occuparsi dei bisogni delle persone sorde; negli anni successivi i due filantropi avviarono progressivamente la realizzazione dell’Istituto. La prima riunione ufficiale della Commissione destinata ad amministrare l’ente si tenne il 21 aprile 1852 e rappresentò il momento nel quale vennero definiti i tratti caratteristici della futura istituzione. Nella stessa riunione si stabilì di realizzare una sezione femminile che sarebbe stata affidata alle Madri Canossiane di Milano. L’ente venne originariamente denominato “Pio Istituto Sordomuti Poveri di Campagna” perché destinato ad accogliere i sordomuti meno abbienti della provincia.
Nel mese di Novembre dell’anno 1853 i primi sei sordomuti poveri entrarono nella sede dell’Istituto di Via San Vincenzo in Prato mentre le prime sei sordomute furono affidate alle cure delle Madri Canossiane che le accolsero nello stabile di Via Chiusa 9 dando il via a quella intensa collaborazione che ancor oggi si perpetua tra le due istituzioni.
Il nuovo istituto fu costituito formalmente con la pubblicazione dell’atto istitutivo nella Gazzetta Ufficiale di Milano del 26 febbraio 1854.
Oggi la Fondazione si occupa delle persone con disabilità uditiva e sostiene direttamente o indirettamente progetti, in Italia e all’estero, nei seguenti ambiti:
– Ricerca scientifica e studi sulla sordità
– Inserimento lavorativo; Attività culturali, sportive e ricreative
– Accessibilità ed inclusione sociale
– Corsi di italiano per persone sorde straniere e laboratori di integrazione sociale
– Corsi di aggiornamento professionale per operatori in ambito educativo, assistenziale e sanitario
– Sostegno ai percorsi formativi ed educativi di bambini, ragazzi e giovani con disabilità uditiva.
Da alcuni anni la Fondazione organizza progetti sportivi in una logica di integrazione e di inclusione sociale tra ragazzi segnanti (utilizzatori del linguaggio LIS) ed oralisti.
La Fondazione “Pio Istituto dei Sordi” di Milano ha organizzato un Raduno Sportivo a Varese che si svolgerà nelle giornate del 18, 19 e 20 maggio prossimi. Il Raduno Sportivo, con il Partenariato del Comune di Varese, prevede la partecipazione delle seguenti tre squadre Nazionali Italiane Sorde di:
– PALLAVOLO FEMMINILE
– PALLACANESTRO MASCHILE
– PALLACANESTRO FEMMINILE
Le tre squadre sono affiliate alla Federazione Sportiva Sorda Italiana (F.S.S.I.) che patrocina l’evento. La squadra di pallavolo femminile ha vinto recentemente la medaglia d’argento a Samsun in Turchia nel luglio scorso.
Le tre squadre arriveranno a Varese nel pomeriggio/serata di venerdì 18 maggio p.v.. Nella giornata di sabato 19 maggio si svolgeranno gli allenamenti e le partite amichevoli. Il Comune di Varese, attraverso la collaborazione dell’Assessorato ai Servizi Sociali e dell’Assesorato allo Sport, ha messo a disposizione le tre palestre in cui le squadre faranno gli allenamenti ed una partita amichevole con una squadra locale.
Nell’iniziativa sono coinvolte in termini organizzativi le realtà associative del mondo della disabilità uditiva varesina e nello specifico l’Associazione Sportiva Dilettantistica dell’E.N.S. (Ente Nazionale Sordi) di Varese e l’A.G.U.A.V. (Associazione Genitori e Utenti Audiovestibologia Varese).
Loredana Bava, referente da qualche anno dei progetti sportivi della Fondazione, sarà la Coordinatrice organizzativa dell’evento. La signora Bava è anche la Direttrice Tecnica della Squadra Nazionale italiana di Pallavolo Femminile sorde.
Durante la manifestazione sarà possibile anche visitare, presso il porticato di Palazzo Estense la Mostra fotografica del fotografo con disabilità uditiva sig. Giacomo Albertini che esporrà 20 fotografie riguardanti il tema della sordità. I soggetti ritratti nelle foto sono persone sorde, sia segnanti (cioè che utilizzano la Lingua italiana dei Segni), sia persone con protesi acustiche e/o impianto cocleare. Questa Mostra è già stata esposta in altri contesti a Milano.
Nella serata di sabato 19 maggio alle ore 21,00 presso la Sala Pigionatti (piano terra) del Centro Congressi “De Filippi” in via Brambilla 15 si svolgerà l’incontro pubblico “INSIEME… OLTRE I LIMITI, per una effettiva inclusione”. La Sala è stata gentilmente messa a disposizione dal Comune di Varese. Nell’incontro si parlerà di inclusione delle persone sorde e sarà coordinato dai giornalisti Claudio Arrigoni e Roberto Bof. Ci saranno alcuni invitati, tra cui due esponenti di una società sportiva che organizza soggiorni estivi per bambini e ragazzi udenti e con disabilità uditiva, la dott.ssa Eliana Cristofari, Responsabile del Centro di Audiovestibologia dell’A.S.S.T. Sette Laghi, alcuni esponenti della Nazionale di Pallavolo Trapiantati e Dializzati ed altri ospiti del mondo dello sport (atleti paralimpici). La domenica mattina si svolgerà l’ultimo allenamento, mentre nel pomeriggio alle ore 15,00 si svolgerà un incontro di saluto.
E’ questo il quarto anno che viene organizzato un Raduno Sportivo, in precedenza realizzato a Milano presso il Centro Culturale Sportivo Asteria.
Altri eventi sportivi sostenuti dalla Fondazione negli ultimi anni sono stati:
– il progetto denominato “Champion’s Camp 2018” organizzato dall’A.S.D. “Floriano Gallesi” di Carpi (Modena) per la realizzazione di camp multi sportivi per le vacanze estive, aperti a bambini e ragazzi sordi dai 7 ai 15 anni (portatori di protesi acustiche, di impianto cocleare, che utilizzano e/o conoscono la Lingua dei Segni Italiana, bilingui ITA/LIS) che è stato realizzato presso la località di Pievepelago (MO) nel luglio 2018. Un primo progetto era già stato realizzato nel giugno 2017 presso la località di Andalo (Trento);
– il progetto denominato “SciaLIS – Slalom non competitivo” organizzato dalla Scuola Italiana Sci Monte Marca-Bielmonte di Biella che è stato realizzato in quattro giorni consecutivi (di 6/8 ore di lezione ciascuno), insieme alla giornata conclusiva dello slalom non competitivo. Il Progetto, destinato indifferentemente a persone adulte e/o bambini affetti da disabilità uditiva, ha mirato ad includere le persone sorde nel mondo dello Sci attraverso dei corsi di sci con la presenza di una persona mediatrice in LIS. Il percorso si è concluso con la giornata di festa dello slalom non competitivo dove si è garantita l’accessibilità a 360 gradi senza distinzione alcuna. Obbiettivo del Progetto è stato quello di rendere lo sport dello Sci una attività sportiva per tutti abbattendo ogni tipo di barriera comunicativa;
– il progetto denominato “Raduno a Siena della Squadra Nazionale Italiana Rugby Sordi dal 10 al 12 marzo 2017” organizzato dall’Associazione A.S.D. Italia Rugby Sordi.