Varese, degrado al campo sportivo di Calcinate degli Orrigoni. Infortuna: “La giunta intervenga”

La struttura è una delle più utilizzate a livello cittadino e non solo. La pista di atletica fondamentale per gli allenamenti. Eppure, l’intero impianto è in stato di degrado. E dal Comune non arrivano risposte

17 Giugno 2014
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Sport

Lo sport a Varese ha bisogno di più attenzione. Lo dimostrano gli impianti sportivi più utilizzati per le diverse discipline che, nonostante la grande importanza che rivestono nel tessuto sociale varesino, non hanno più da tempo un’adeguata manutenzione e cura.

Il campo di atletica “G. Bellorini” di Varese, situato a Calcinate degli Orrigoni, rappresenta uno dei punti di riferimento più importanti per lo sport della nostra provincia, nonché una storica fucina di campioni di livello nazionale e internazionale.

Giampieroinfortuna

Una realtà che, quotidianamente, offre un servizio a più di trecento iscritti di tutte le età, professionisti e amatori delle varie discipline (dal mezzofondo, ai lanci, passando per il salto con l’asta, la velocità e gli ostacoli…).

Camposportivo

“Purtroppo, negli anni, la condizione della pista e delle strutture annesse, di proprietà del Comune, ha raggiunto livelli indecorosi, mai visti prima”. A far riecheggiare la denuncia tra le mura di Palazzo Estense è il Consigliere Comunale del Partito Democratico e membro della Commissione sport Giampiero Infortuna, il quale, dopo aver effettuato un sopralluogo e aver preso atto in prima persona della situazione di grave criticità dell’impianto, ha indirizzato un’interrogazione urgente a risposta scritta a sindaco e assessori competenti.
“I principali problemi dell’impianto – dichiara Infortuna – fanno riferimento all’evidente usura del manto della pista, sempre più verso una lenta e continua disgregazione, con vere e proprie crepe di diversi centimetri nel tartan (materiale che ricopre l’intera superficie dell’anello) che rischiano di compromettere la stagione agonistica e, ancor peggio, la sicurezza degli stessi atleti. La situazione non migliora se prendiamo in esame lo stato della pedana del salto in alto e del salto in lungo, oramai al limite, o delle gabbie di protezione per il lancio del martello. Il dramma si estende, infine, anche agli spogliatoi e alla palestra, abbandonati oramai al loro destino”.

Spogliatoio

La missiva del giovane consigliere vuole quindi, prima di tutto, mettere a conoscenza il sindaco e la giunta, espressione della maggioranza di Lega Nord, Forza Italia e Nuovo centrodestra, della drammaticità delle condizioni sopra esposte, invitando gli stessi a verificarne, nell’immediato, lo stato. Inoltre, con il documento “si chiede all’Amministrazione se ritenga o meno questa una priorità per la nostra città e, se sì, quali provvedimenti intenda adottare, e in che misura, per rispondere a queste esigenze”.

Gandini

L’interrogazione fa in ultimo riferimento al piano triennale delle opere pubbliche 2014-2016 (consultabile sul sito del Comune), in previsione del quale, nell’ambito dei 16 interventi relativi alla categoria dello sport, non vi è alcun riferimento specifico alla pista di Calcinate. “Mancanza di volontà politica o grave dimenticanza?”
A sostegno della grande passione per questo sport, gli atleti varesini hanno di recente aperto una pagina Facebook, intitolata “Salviamo il campo di atletica di Varese”, con foto che testimoniamo, in modo originale, la richiesta del gruppo di un vero e proprio recupero di quella che considerano la loro “casa”.

Atletica

Silvia Gandini, una delle promotrici di questa campagna on-line, afferma: “Queste immagini rappresentano la volontà di vivere lo sport dell’atletica nonostante il degrado della nostra struttura. Il tartan è elemento tradizionale della pista di atletica; cosa meglio del suolo rovinato può essere simbolo della nostra campagna?”.

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