
Oggi, venerdì 3 ottobre, ricorre un anno dalla “tragedia di Lampedusa”. Il peggiore naufragio avvenuto nel Mediterraneo e che ha visto come vittime i profughi in fuga dall’Africa.
L’affondamento dell’imbarcazione ha provocato 366 morti accertati, venti dispersi presunti (a causa delle scarse informazioni i dati non sono certi). Si sono salvate 155 persone, tra cui 41 minori, di cui solo uno accompagnato dalla famiglia.
Gisa, figura storica di umanitaria varesina, ricorda questo evento con la lettera di seguito.
Lampedusa, 3 Ottobre 2013 – 3 Ottobre 2014
UN ANNO SENZA DI VOI
Il Commissario ha detto :
“E’ stato un lavoro enorme”
sbarcare i vostri corpi
dalle carrette del mare
eravate tanti
“E’ stato un lavoro enorme”
ricomporre le vostre membra
erano irrigidite
” E’ stato un lavoro enorme”
trovare bare per le vostre salme
eravate troppi
” E’ stato un lavoro enorme”
trovare terra in cui depositarvi
siete stati divisi
” E’ stato un lavoro enorme”
fotografare i vostri visi
il loro sorriso
era troppo lontano.
Sarà ancora un “lavoro enorme”
ritrovare la vostra identità
prelevare campioni per il DNA
inseguire sulla vostra carne
cicatrici,ferite,tatuaggi
Un” lavoro enorme” che potrà essere utile
ancora domani, dopodomani
e poi e poi e poi…
Perchè voi non smetterete di partire
e di morire per darci lavoro-
Sarà un “lavoro enorme” ancora
. ma voi NON PERDONATECI MAI .
Solo vostra è l’INNOCENZA-
Gisa