“Fermare l’emigrazione dal corno d’Africa, togliendo le sanzioni all’Eritrea”. Questa la richiesta che i Deputati della Lega Matteo Bianchi e Paolo Grimoldi avevano presentato, tramite un’interrogazione, al Ministro degli Esteri Moavero Milanesi.
Interrogazione che ha ricevuto un riscontro nettamente positivo.
“L’Italia sostiene con convinzione il processo di riconciliazione in corso. In occasione della colazione offerta dal Ministro Moavero Milanesi il 27 settembre, a margine della settimana di alto livello di apertura dell’Assemblea Generale, i Ministri degli Esteri eritreo Saleh, ed etiope, Gebeyehu hanno richiesto il sostegno italiano per convincere i membri del Consiglio di Sicurezza a revocare le sanzioni”, si legge infatti nella risposta indirizzata agli Onorevoli leghisti.
“La nomina del nuovo premier etiope Abiy Ahmed ha indubbiamente costituito un elemento di svolta e ha posto le basi di un processo di pace che, dai rapporti fra Etiopia ed Eritrea, si è allargato a livello regionale a Somalia e Gibuti – prosegue la risposta del Ministero – Tale positiva dinamica ha generato importanti conseguenze anche sul piano internazionale, rendendo di particolare attualità la questione dell’eventuale rimozione di tale regime sanzionatorio, imposto sulla base del presunto sostegno di Asmara a gruppi armati e terroristici operanti nella regione (in particolare Al Shabaab in Somalia), e dell’occupazione di aree contese al confine con Gibuti”.
“L’11-12 settembre u.s., il Presidente del Consiglio Conte è stato il primo leader occidentale a recarsi in visita ufficiale in Etiopia ed Eritrea. Nel corso degli incontri con il Primo Ministro Abiy ed il Presidente Afewerki è stato affrontato, tra gli altri, il tema sanzionatorio. Da parte nostra, pur non essendo attualmente membri del Consiglio di Sicurezza, stiamo sostenendo le richieste eritree ed etiopi tramite un’azione di sensibilizzazione sui membri del Consiglio, in linea peraltro con quanto fatto durante il nostro mandato in Consiglio nel 2017. Un utile momento di confronto sarà inoltre costituito dalla Conferenza Italia-Africa, che avrà luogo domani alla Farnesina e a cui parteciperanno 46 Paesi Africani, 34 rappresentati a livello ministeriale (tra cui gli stessi Ministri degli Esteri di Etiopia e di Eritrea), e 13 Organizzazioni Internazionali per un totale di 350 Delegati. Si tratta di un evento importante, con diversi incontri bilaterali fissati a margine, che rappresenta il principale momento di dialogo strutturato tra l’Italia e gli Stati del continente africano”, conclude il testo.
“Siamo assolutamente soddisfatti dell’impegno che il nostro Governo sta mettendo su un tema così importante – commenta l’On. Matteo Bianchi – a dimostrazione del ruolo non più di secondo piano, ma assolutamente da protagonista che l’Italia sta riuscendo ad avere grazie al Governo del Cambiamento a livello internazionale”.