Un’originale proposta per una gita fuori porta sul Lago Maggiore con tutta la famiglia tra natura ed esperienze multimediali. E’ quella del Museo Meina, nel complesso del parco dello Chalet di Villa Faraggiana, che presenta il percorso narrativo-multimediale in 4D “Vox Horti: racconti e visioni nella casa del parco”.
Nel grazioso complesso con edifici liberty, a meno di un’ora da Varese e hinterland, ecco un viaggio digitale dedicato alla Natura in tutte le sue forme, unico nel suo genere per modalità di concezione nel territorio (si tratta dell’unico allestimento con effetti 4D tra grandi proiezioni architetturali, labirinti digitali, videomapping, giochi di suoni e luci, ologrammi), che lo ha portato a essere apprezzato da migliaia di visitatori in due anni.
In questa sorta di borgo ideale immerso nel verde, tra cultura e innovazione, adulti e bambini possono prendere parte a un racconto della durata di un ora circa accompagnando una bambina alla ricerca del proprio nome in un parco incantato, realizzato con le più moderne tecnologie visive, alla scoperta dei messaggi del mondo della natura. Una sorprendente esperienza per i bimbi che vivranno l’allestimento come una sorta di “grande racconto” quasi fiabesco: le sale dello chalet prendono magicamente vita animandosi con strani personaggi che propongono enigmi e indovinelli, fiori, animali e alberi parlanti, proiezioni con celebri dipinti sulla natura che diventano interattive, accompagnando gli astanti tra citazioni e racconti.
«Il titolo dell’allestimento “Vox Horti” – raccontano i curatori – deriva dal latino e significa proprio “voce del parco”. Il percorso propone quindi numerose chiavi di lettura per comprendere come la natura sia stata valorizzata da poeti, artisti, scienziati e come sia stata interpretata nei secoli tra credenze popolari e leggende. Nel percorso c’è un linguaggio adatto a tutti: dal bambino all’amante del pollice verde che sfrutta la multimedialità come efficace mezzo per arrivare ai visitatori».
Un punto di vista diverso invece per i ragazzi e gli adulti che potranno apprezzare anche i numerosi riferimenti artistici, scientifici, letterari, storici, correlati alla “madre terra” oltre a conoscere la storia del sito dei Faraggiana, fin dall’Ottocento luogo di esposizione botanica e di innovazione. Si potrà entrare così nella bottega dello speziale, nell’antro di Ofelia, nel labirinto mitologico di Minosse e nell’angolo del clima. «Il percorso ideato da uno staff di giovani under 35, molti dei quali già mamme e papà – spiegano gli organizzatori – è particolarmente consigliato dai 6 anni in su, anche se molti bambini più piccoli vi hanno preso parte; è comunque allestita una zona con cartoni animati cui protagonista è la mascotte del museo e un angolo creativo per i più piccini. Ad accogliere i visitatori anche un’esposizione di Doll’s Houses (ambienti in miniatura tridimensionali realizzati con materiali di recupero) e il grazioso parco vista Lago nel quale si potrà passeggiare per accedere allo chalet che ospita Vox Horti».
Nel corso dell’estate 2018 al Museo saranno inaugurate anche le antiche serre in fase di restauro e ulteriori percorsi interattivi e iniziative per le famiglie. Il luogo era chiuso da decenni, quando nel 2015 la Fondazione UniversiCà è stata chiamata dal Comune per prenderlo in gestione, con il progetto “Borgo Ideale” per trasformarlo in un centro nella natura per famiglie valorizzando un bene culturale simbolo di un territorio.
Il Museo Meina è facilmente raggiungibile con le uscite autostradali di Meina e Arona. Ulteriori informazioni e prenotazioni online sul sito www.museomeina.it o chiamando la segreteria dell’UniversiCà allo 0321.231655.