
Si avvolge sempre più nel mistero la scomparsa di Paolo Rindi, il ventenne varesino sparito sui monti della Val Grande ormai da quasi una settimana: è di domenica, infatti, la sua ultima testimonianza con la firma apposta nel registro di un rifugio.
Anche nella giornata di sabato il soccorso alpino della Valdossola ha lavorato incessantemente, coadiuvato dai cani molecolari e dai Vigili del Fuoco: purtroppo non si sono registrate novità e, inoltre, dal tardo pomeriggio le condizioni meteorologiche sono rapidamente peggiorate, complicando ulteriormente il quadro. Le ricerche, a cui hanno contribuito anche alcuni volontari del Club Alpino Italiano-sezione di Varese, sono dunque state interrotte e riprenderanno solo in presenza di indizi significativi, derivanti magari da qualche spunto proveniente dalle celle telefoniche analizzate dalle forze dell’ordine.