Introdurre anche a Varese le macchine raccogli rifiuti, che erogano denaro per ogni “pezzo” che viene reso. La proposta arriva dal gruppo “Varese sporcizia e degrado: le proposte dei cittadini”, ed è stata depositata in consiglio comunale, sotto forma di mozione, dal consigliere comunale di Movimento Libero Alessio Nicoletti.
“Sollecitati sull’argomento dal gruppo facebook “Varese sporcizia e degrado”, che ha lanciato l’idea, in coordinamento con Mauro Gregori e Laura Caruso, abbiamo perfezionato il documento che dovrà essere discusso e votato dal consiglio comunale di Varese – dice Nicoletti – il Reverse Vending è una modalità di raccolta dei rifiuti che utilizza macchine che ritirano e selezionano i contenitori in vetro, plastica e alluminio a fronte di un incentivo economico rilasciato al singolo che deposita il materiale all’interno dei dispositivi. E’ una modalità già in uso, con successo, in diversi Paesi del Nord Europa e si cominciano a vedere alcuni esperimenti anche nel nostro paese. Siamo convinti che l’incentivazione economica possa migliorare sensibilmente la quantità di differenziata”.
“Il reverse vending infatti cambierebbe tantissimo il rapporto tra cittadino e riciclaggio – commenta Gregori – tra il cittadino e la sua responsabilizzazione. Raccogliendo bottiglie e lattine in appositi macchinari dislocati in Supermarket , stazioni, comune, ospedali etc… dando in cambio del denaro, si risolverebbe il problema di tali rifiuti spessissimo abbandonati nei parchi, nelle piazze, nei boschi, lungo le autostrade. In Germania ad esempio, sono scomparsi… Proprio per effetto del reverse vending… Se poi il Governo Italiano decidera’ di apporre una tassa (restituibile alla riconsegna del vuoto) l’incentivo a raccogliere e differenziare i rifiuti sara’ massimo. Dobbiamo crederci tutti insieme. Sarebbe una svolta “epocale” per l’Italia ed il grave problema dei rifiuti”.