
Egregio direttore,
mi consenta qualche osservazione per quanto riguarda il concorso del masterplan di Piazza della Repubblica di Varese.
Non so se per gli Amministratori comunali esista una legge che vieti di prendere iniziative e decisioni per lavori così importanti, che oltretutto comportano grossi investimenti di denaro pubblico, poco tempo prima della fine del loro mandato.
Ma anche in assenza di una tale legge dovrebbe essere il buon senso e l’etica di persone corrette e rispettose ad indurli a soprassedere a qualsiasi decisione in merito.
Con quale coraggio si crea un così gravoso impegno per i futuri Amministratori, chiunque essi siano? Si parlava tanto di coinvolgimento e partecipazione della popolazione, che non c’è stata. Ci sono state invece osservazioni ed opposizioni varie attraverso la stampa specialmente per quanto riguarda l’abbattimento dell’ex Collegio S. Ambrogio ed il trasferimento della Biblioteca comunale, ma questi amministratori, con la complicità della Regione, non ne hanno tenuto il minimo conto ed hanno continuato imperterriti a percorrere la strada del loro progetto originario. Intanto si sono spesi centinaia di migliaia di euro soltanto per il concorso.
Le primarie del centrosinistra sono imminenti, pertanto sarebbe opportuno che ogni candidato esprimesse pubblicamente la propria posizione in merito a questo fantasioso progetto.
Martino Pirone