Nonostante la pioggia, dalle ore 7.30 della mattina sono ripresi tutti i lavori di pulizia e di messa in sicurezza, a seguito dell’alluvione che per la terza volta ha colpito Luvinate dal luglio 2018.
TUTTI AL LAVORO – Protezione Civile, operatori del Comune e squadre di intervento hanno ripreso l’attività di svuotamento da terra e detriti del letto del torrente invaso dal fango in via San Vito, mentre si lavora per la pulizia delle strade e dei giardinetti del Centro Sociale da fango e legna. Sul sentiero 10 in zona Zambella una seconda squadra opererà per tutto il giorno per lo svuotamento delle vasche di contenimento dall’acqua realizzate a luglio nella prima alluvione e già completamente sature di terra. Sono circa 25 le persone al lavoro a Luvinate.
RIAPERTO TRANSITO VIA SAN VITO, AVANTI TUTTA LA PROSSIMA SETTIMANA – Al momento la strada via San Vito è stata riaperta al transito veicolare e per due famiglie è stato consentito il rientro a casa; rimane al momento raggiungibile una terza abitazione solo a piedi e non in auto. I lavori proseguiranno anche per tutta la prossima settimana con ulteriori interventi di consolidamento e di pulizia straordinari: in paese, lungo l’asta della Val da Runch e tra via San Vito ed il circolino di Via Matteotti sotto il ponte e sul sentiero 10.
ALLO STUDIO ULTERIORI INTERVENTI CON LA REGIONE – “Intensificheremo tutti i contatti avviati in queste ore tra Prefettura, Parco Campo dei Fiori, UTR Regione Lombardia e gli Uffici regionali di Milano per una verifica della situazione complessiva e per studiare eventuali ed ulteriori interventi – sottolinea il Sindaco Boriani- alla luce del drastico peggioramento dello scenario complessivo. Di certo non può essere chiesto a questa comunità di vivere in uno stato di continua emergenza, senza poi dimenticare la presenza di una Statale che serve gran parte del territorio provinciale”.
PROTEZIONE CIVILE ALL’OPERA. ATTIVA LA SALA OPERATIVA – Rimane attiva la Sala Operativa della Protezione Civile Intercomunale che proseguirà, dopo le verifiche della notte, il lavoro di monitoraggio e di verifica del territorio sui vari scenari di crisi. “A queste donne e uomini che servono la comunità in modo gratuito e professionale, rivolgo tutto il mio ringraziamento”.